(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] 1860), che abbandonò in seguito la lingua greca per tradurre in un’astratta lingua ‘slava’ l’Ilia;de e il suo stesso poema.
Nel una fusione tra l’iconografia paleologa ed elementi dell’arte italiana. Intensa fu l’attività edilizia durante il periodo ...
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Poeta italiano (San Lazzaro, Parma, 1911 - Roma 2000). Allievo di R. Longhi, le sue opere poetiche (Sirio, 1929; Capanna indiana, 1951; Viaggio d'inverno, 1971) sono il risultato di una felice contaminazione [...] e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale. Tra le sue opere principali occorre segnalare anche il romanzo in versi La camera da letto (I, 1984; II, 1988).
Vita e opere
Ha insegnato storia dell'arte e poi ha svolto ...
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Pseudonimo del pittore, scrittore e critico d'arte Fernand Louis Berckelaers (Anversa 1901 - Parigi 1999). Interessato alla poesia e all'arte contemporanea, pubblicò ad Anversa la rivista Het Overzicht [...] (1921-25), importante strumento di diffusione della corrente astratta. Stabilitosi a Parigi (1925; nel 1964 assunse la le grand pacifique (1992). Tra i suoi scritti dedicati all'arte: L'art abstrait, ses origines, ses premiers maîtres (1949); ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] n. 1960), trova sfumature e accenti nuovi nella lirica più astratta e metafisica, che si apre alla riflessione e a toni meditativi water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt ( ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] nascesse dal suo stesso ambiente e retroterra culturale. Inoltre, come pittori figurativi, ritenevano che l'arte fosse minacciata dalla pittura astratta (che andava prendendo il sopravvento a Sydney e all'estero) e che l'immagine fosse fondamentale ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] esplodeva repentinamente da una passionalità quasi astratta, profondamente lirica nella sua più intima . del 1849), e da A. F. von Schack, Historia de la literatura y el arte dramático en España, Madrid 1885-87 (trad. di E. de Mier, dall'orig. del ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] B. si cominciava a riconoscere, ma sempre con riferimento prevalente all'arte, "il grande stile del secolo" (p. 93).
Comunque, che di Classico, Fumaroli sostituisce a questa etichetta astratta e retrospettiva, mai impiegata nel linguaggio degli ...
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PICABIA, Francis (propriamente Francisco Martínez de Picabia de la Torre)
Giovanna Casadei
Pittore e scrittore, nato il 22 gennaio 1878 a Parigi, dove è morto il 30 novembre 1953.
Figlio di un diplomatico [...] dopoguerra.
Del 1908 è la sua rottura con un'arte rivolta al passato per una ricerca di nuove formule, dopo il 1945 riprende a dipingere con rinnovata vitalità in una maniera astratta dei dipinti "sur-irrealisti" dai titoli imprevedibili: Je ne veux ...
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VARANO, Alfonso
Raffaele Spongano
Letterato, appartenente alla famiglia degli antichi duchi di Camerino; nacque in Ferrara il 13 dicembre 1705, vi morì il 18 giugno 1788. Educato dal 1715 al 1722 nel [...] in sé stessi.
Cantò da giovane in forma deliberatamente astratta un amore forse reale per una Celinda, e scrisse rime data soverchia lode quando si sono considerati come un esempio all'arte del Monti. Frutti senili dell'ingegno del V. sono le ...
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Poeta austriaco, nato a Cernăuţ (Bucovina) il 23 novembre 1920. Compiuti gli studî liceali si recò a Parigi, seguendovi per qualche tempo corsi di medicina; sorpreso dallo scoppio della guerra in Bucovina, [...] sembrano perdere il valore semantico tradizionale (e sia pure metaforico) per adeguarsi ai modi espressivi di una tecnica astratta, informale. Ma l'arte, sebbene miri all'eterno, non è mai - per Celan - fuori del tempo: accade così che la sua poesia ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....