comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] lacrimoso. Non è stata solo una teoria e un'idea astratta ma soprattutto una pratica artistica, uno stile, una tecnica, alle illusioni e agli inganni dei potenti, si è sviluppata l'arte di uno dei più grandi attori comici contemporanei, Dario Fo, che ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] né la cronaca di un evento, ma un film d'arte e d'avanguardia. Realizzò così l'unico vero prodotto dell' , e creò una serie di immagini sottomarine di pittorica e astratta bellezza (Korallengärten, 1978). A ottantacinque scrisse le proprie memorie ...
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Dinner at Eight
Paola Cristalli
(USA 1933, Pranzo alle otto, bianco e nero, 113m); regia: George Cukor; produzione: David O. Selznick per MGM; soggetto: dall'omonima commedia di Edna Ferber e George [...] affonda la nuova ricca Jean Harlow, quasi una caricatura dell'astratta eleganza lubitschiana: ma c'è dell'altro. Nella sua ". Harlow sorride svagata e passa oltre. Sopravvivere è l'arte del rovesciare l'umiliazione in commedia, che sia sorriso, ...
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The Awful Truth
Paola Cristalli
(USA 1937, L'orribile verità, bianco e nero, 90m); regia: Leo McCarey; produzione: Leo McCarey per Columbia; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Arthur Richman; [...] battaglia, in McCarey è piuttosto esercizio di strategia, l'arte di precipitare l'altro in situazioni imbarazzanti. Dei bambini desiderio; e McCarey ha intanto mostrato, con la prodigiosa ed astratta eleganza che gli varrà l'Oscar per la regia, come ...
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Trauberg, Leonid Zacharovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Odessa il 17 gennaio 1902 e morto a Mosca il 14 novembre 1990. Il nome di T. resta indissolubilmente [...] scenici, esagerandone gli artifici, spingendosi fino alla caricatura astratta, attraverso il comico e il grottesco. L' stilemi attorici propri del music-hall, della Commedia dell'arte del circo, che assunsero in questi autori forme estremistiche ...
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La chute de la maison Usher
Guglielmo Pescatore
(Francia 1928, colorato, 65m a 17 fps); regia: Jean Epstein; produzione: Les Films Jean Epstein; soggetto: da alcuni racconti di Edgar A. Poe; aiuto regia: [...] Usher risponde all'esigenza di realizzare un film 'astratto', in cui la struttura formale, esaltata dall' janvier 1993.
J. Epstein, L'essenza del cinema. Scritti sulla settima arte, Roma 2002.
L. Vichi, Jean Epstein, Milano 2003.
Sceneggiatura: in ...
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Bass, Saul
Bruno Roberti
Disegnatore, grafico e autore di titoli di testa statunitense, nato a New York l'8 maggio 1920 e morto a Los Angeles il 25 aprile 1996. Le sue intuizioni sull'elaborazione grafica [...] la doccia, la cui stilizzata e quasi astratta costruzione visiva rende conto anche del segno icastico 70", 1970, 142.
E. Ghezzi, Il nome sulla rosa, in Taormina Arte, XXIV Festival internazionale del cinema di Taormina, Messina 1994, pp. 203-08 ...
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María Candelaria
Marcelo Panozzo
(Messico 1943, La vergine indiana, bianco e nero, 101m); regia: Emilio Fernández; produzione: Agustín J. Fink per Film Mundiales; soggetto: Emilio Fernández; sceneggiatura: [...] la reverenza mitica nei confronti della 'messicanità' pura e astratta, che dalle persone si estende agli oggetti". Prima di ricorda che siamo di fronte a una splendida opera d'arte.
Interpreti e personaggi: Dolores Del Río (María Candelaria), Pedro ...
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Kawalerowicz, Jerzy
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico polacco, nato a Gwóźdźiec (od. Gvozdec, in Ucraina) il 19 gennaio 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu un esponente [...] arti), dove nel 1948 si laureò in pittura e storia dell'arte. Iniziata la carriera cinematografica nel 1947, fino al 1950 fu , un'altra storia di passione e potere, tra l'immagine astratta e il peplum, ambientata in Egitto durante il breve regno di ...
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Warm, Hermann
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 5 maggio 1889 e morto ivi il 15 maggio 1976. Lavorò per i maggiori registi del cinema tedesco (tra cui Fritz Lang e Friedrich [...] culturale mirante a valorizzare le ultime tendenze dell'arte tedesca, accettò, così come il regista Wiene. sua interezza, limitandosi a sceglierne alcuni scorci come sfondi quasi astratti per i primi piani intensissimi dei suoi attori. Quanto a ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....