Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] fu presentata con uno statuto atto a "incoraggiare lo sviluppo dell'arte cinematografica in tutte le sue forme" e a "creare e mantenere della ricerca di una nuova struttura cinematografica formalmente astratta e attenta, nei temi, al disagio e all ...
Leggi Tutto
Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] l'i. metaforica o intellettuale, visualizzazione astratta dal contesto narrativo di un giudizio nella origini e i pionieri, Torino 1965, e 2° vol., Il cinema diventa un'arte, 1909-1920, Torino 1967).
B. Balázs, Der Film. Weden und Wesen einer neuen ...
Leggi Tutto
Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] in Satie, un caso forse insuperato di coesione 'astratta' e indissolubile fra immagine e suono.Nell'ottica delle ", 1928, 32; trad. it. L'asincronismo in V.I. Pudovkin, La settima arte, a cura di U. Barbaro, 1961, pp. 131-35), che in un'ottica ...
Leggi Tutto
Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] di Charlot, che integrava il burlesque con la sua arte della pantomima di tradizione europea e con il suo personaggio informazioni permettono ai fans di materializzare l'icona a volte astratta e irreale della star, di rendere presente il dio assente ...
Leggi Tutto
Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] , Rosa de areia (1989), l'opera più astratta, complessa ed elaborata di questa singolare coppia di cineasti trasformazioni subite dall'IPC, divenuto nel 1993 Instituto Português da Arte do Cinema e do Audiovisual (IPACA) e nel 1997 Instituto ...
Leggi Tutto
Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] il passaggio da una manifestazione assoluta ‒ quindi astratta, sebbene formante il racconto ‒ a una necessità , ma che conduce comunque la tap dance alle vette dell'arte, realizzando al tempo stesso una continuità assoluta fra momento prosaico ...
Leggi Tutto
Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] riverbera sul quotidiano gli accenti poetici, l'amplificazione quasi astratta e metafisica dei paesaggi; i cieli plumbei e le , sulla commedia della vita vista come commedia dell'arte: indimenticabili lo struggente volto truccato da Pierrot di ...
Leggi Tutto
Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] dagli anni del liceo, iniziò a frequentare istituti d'arte e a realizzare i primi dipinti. Dopo un viaggio un corpo fisico e reale e non semplicemente un segno o un simbolo astratto. Il regista e produttore Mel Brooks, rimasto colpito da quest'opera, ...
Leggi Tutto
Clouzot, Henri-Georges
Catherine McGilvray
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Niort (Deux-Sèvres) il 20 novembre 1907 e morto a Parigi il 12 gennaio 1977. Pur non avendo diretto [...] a sviluppare con la precisione intensa e dolente, mai astratta, del suo moralismo. Nel tentare di sottrarsi alle convenzioni della giuria al Festival di Cannes, un importante documentario d'arte in cui vengono messi in rapporto il cinema e la pittura ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] " avevano preparato il terreno alle geometrie degli astrattisti che avevano fatto il loro ingresso in teatro 42-43, 1963; E. Povoledo, sub v. scenografia, in Enc. dell'Arte, 1964; R. Hainaux, Stage desing throughout the world since 1950, Londra ...
Leggi Tutto
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....