BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] erano rievocate attraveso immagini astratte ottenute dal movimento del L’Oggetto nella pittura (catal.), presentazione di G. Dorfles, Milano 1961; T. Sauvage, Arte nucleare, Milano 1962; A. Jouffroy, L’interrogativo di Baj, in Il Verri, VIII ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] Ragghianti, dove il L. condanna la pittura astratta contemporanea in quanto si distacca dall'uomo e dalla Torino 1965, pp. 133-170; C.L. Ragghianti, Incontro con C. L., in Critica d'arte, XXII (1976), 148-149, pp. 11-43; C. L. si ferma a Firenze. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] i modi di imitarla. Da qui si deduce la validità di ogni arte poetica e l'infinita libertà dello scrittore, al di là di ogni schema tanto che arrivò ad affermare che ogni governo è buono in astratto e cattivo in pratica, per cui il male minore per l ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] invece a brani di verità in un contesto di astratte fissità, quasi memore dei magici rutilanti mosaici di S a cura di T. Borenius, London 1912, I, ad Ind.; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 3, Milano 1914, pp. 346-94 (v. Index a cura di J. ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] si apriva il divorzio del G. dai formalisti astrattisti di Roma. Il viaggio a Parigi lo aveva , Milano 1992; F. Gallo, G.: disegni anni Trenta anni Ottanta, Milano 1992; Arte e sport in Sicilia. Greco e G. (catal.), a cura degli Archivi Guttuso e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] tale possibilità è in sé diversa dall’astratta perfettibilità illuministica e il motivo principale è quello pp. 17-266; Vedute fondamentali sull’arte logica [1832], pp. 267-72.
nel 18° vol.: Vedute fondamentali sull’arte logica [1832], pp. 273-644.
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] Innocenti a Firenze - e una ancor più astratta e salda definizione dello spazio all'intersezione dei , L. L., Roma 1922; G. Pacchioni, L'opera di L. L. a Mantova, in Bollettino d'arte, n.s., III (1923-24), pp. 97-111; F. Kimball, L. L. and the "High ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] del figlio. Autore di scritti di ingegneria, arte, restauro, matematica, si interessò infatti anche di lui dette sperimentali una scienza della società tanto rigorosa come quella astratta economica che egli aveva portato a così grande altezza. Invano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] Partito d’azione.
Più che la questione abbastanza astratta del tasso di marxismo (o di gramscismo) alla fine del Settecento. Ricerche storiche, Firenze 1956.
La crisi dell’arte della stampa veneziana: fine secolo XVIII, in Studi in onore di Armando ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Manzoni. La ferma visione dei personaggi, la bellezza astratta degli sboffi della manica e dei nastri nella luce M. Valsecchi e di M. Lorandi; rec. Di U. Ruggeri, in Critica d'arte, XXXVIII[1973], 128, pp. 29-40); M. P. Marzocchi Scarpa-L. Stracuzzi ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....