Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] vicenda: «la politica istessa […] non è altro che l’arte di meglio dirigere e di rendere conspiranti i sentimenti immutabili degli e della filosofia, grazie a una lingua sempre più astratta e analitica, mentre la seconda, negativa, condusse al ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] et du sentiment réligieux". Questo spiega bene il carattere astratto e stilizzato di entrambi i personaggi: lati opposti mondo antico svaniscono in Piccolo mondo moderno e gli elementi dell'arte del F. ritornano a mescolarsi in forma ibrida e anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] i manuali contro la stregoneria, non in nome di un’astratta campagna umanitaria a difesa dei perseguitati, ma con l’intento non è tanto interessato a fornire positivamente una teoria dell’arte o a indicarne le reali possibilità, quanto a svuotare di ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] con l'abbandono della speculazione filosofica più astratta e il ritorno alla morale evangelica, ad lato della neuro-psicopatologia, Portici 1898; B. Croce, Poesia popolare, poesia d'arte, Bari 1933, pp. 479 ss.; G. Toffanin, Petrarchiste del '500, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] e, con la tesi del primato cristiano, all’astratto universalismo romano-imperiale: erano perciò incompatibili con il moderno ’Unità italiana. Trascurando la filosofia della natura, dell’arte e della religione, e pubblicando solo parzialmente una ‘ ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] trascrizioni: una cosa sua, un che di nuovo, un'altra forma d'arte alla quale non conviene chiamarsi in modo così abusato e volgare. Perché qua e là interrotto dal parlato, un'atmosfera astratta e irreale, ben diversa da quella tragica e passionale ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] o Loreto. La sua religione non era quella teologica, "astratta" e spoglia, che prevarrà mezzosecolo più tardi fra gli spirituali la predicazione trasforma il rapporto con la verità. è una arte del "relativo", cioé di stabilire la relazione, legata all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] La critica» nel 1912: ridicolizza «quella filosofia astrattamente razionalistica, che sorge facile nei cervelli dei ottenere, diciamo così, ‘successi elettorali’, che nella filosofia, nell’arte, nella scienza contano un bel nulla» (pp. 200-01 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] , di debole e di grande, che ne fa non tipi astratti ed assoluti, ma uomini vivi in mezzo alle credenze, a costumi Leopardi, a cura di C. Muscetta, A. Perna, 1961, 19832.
14° vol.: L’arte, la scienza e la vita, a cura di M.T. Lanza, 1972.
15° vol.: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] un’istanza connaturata alla natura umana e sublimata in un’arte politica intesa come la scienza regina di tutte le scienze un discorso di carattere logico-scientifico, in senso astratto, quanto piuttosto all’utilizzo degli strumenti della retorica. ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....