CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] posizione diagonale rispetto al centro. Allo schema astrattamente unitario corrisponde del resto una realizzazione che Plantation in England, Wales and Gascony, London 1967; E. Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana 1000-1315, Roma 1970; H. Koepf, ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] il sopravvento sul realismo individuale una certa tendenza alla astratta stilizzazione, che porta con sé l'intensità immobile revue des Arts, 1954, p. 165 ss.
Sul passaggio dall'arte del F. a quella delle icone: J. Strzygowski, Byzantinische Denkmäler ...
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PIETRO de BONITATE
Davide Lacagnina
– Nacque nella prima metà del XV secolo ed è definito «lombardus» in un documento del 31 ottobre 1468 (Di Marzo, 1909, pp. 363 s.). Risulta attivo in Sicilia dal [...] Sicilia (Patera, 1980a, p. 173): in maniera del tutto astratta nei primi due casi e nell'ultimo, invece, con riferimento W. Kruft, Pietro da Bonate und der Frühstil Francesco Lauranas, in Storia dell'arte, 1972, n. 15-16, pp. 223-235; G.L. Hersey, ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] uniforma le tecniche; si compiace di rappresentare per via astratta tutti i concetti e concettini propri dell'epoca, le quarto grado, mimetico, che sarebbe appunto la descrizione tecnica dell'opera d'arte; e cioè, se l'"idea" è la prima origine, e l ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] , immobili, concepite entro la più astratta interpretazione della intellettualistica "maniera" toscana 103, pp. 24-38; G. Copertini, Monocromi inediti di G. Mazzola B., in Parma per l'arte, IX(1959), pp. 3-9, figg. 1-4; Id., G. Mazzola B. non è nato ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] , ma fu segnatamente U. Boccioni, assai incuriosito dalle teorie esposte in Arte dell'avvenire, a caldeggiarlo. Nonostante la sua ricerca in senso astratto provocasse perplessità tra alcuni futuristi (C. Carrà, in particolare, considerava troppo ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] dimostrava però apertura verso la fotografia più moderna e astratta (come poi nell'annuario fotografico ALA del 1937) sul diritto d’autore, a tutela della fotografia come opera d’arte, seguito da un altro, nel 1942, sulla Rivista del diritto ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] che segna un passo decisivo verso una formulazione più astratta e sfilizzata, e allo stesso tempo mostra nel D Verona 1974, pp. 349-358; G. Menato, Negli affreschi della Ca' Impenta l'arte e l'ispirazione del D., in Vicenza, XVI (1974), 1, pp. 16-18; ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] sono raffigurati con immagini di fantasiosa, astratta inventiva, non prive ancora una Menabuoi nel battistero del duomo di Padova (Saggi e studi di storia dell'arte, 3), Venezia 1960; C.L. Ragghianti, Problemi padovani. Battistero, cappella Belludi ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] , si arricchiscono e si nobilitano anche con segni dell'arte grafica e pittorica, riproducenti motivi geometrici puramente lineari retti gallici. Era invenzione erudita ed interpretazione astratta del monumento il cui carattere funebre aveva ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....