MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] la lezione degli antichi greci a quella araba e cristiana allora corrente, pur non questione libraria fra i Giunti ed A. M. il Vecchio: contributo alla storia dell'arte della stampa, Milano 1896; R. Proctor, The printing of Greek in the 15th century ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] fu uno dei primi strumenti in cui la tradizione araba dei modelli di universo in miniatura, cioè gli medico e amico del Petrarca, in Atti e mem. dell'Acc. di storia dell'arte sanitaria, XXXVI (1937), pp. 5-12; G. Billanovich, Petrarca letterato, I, ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] , XXVI, XXVII, XXIX, XXX) o toscana (XXXIII, XLI), araba (XLVI), o veneziana (XXXII). La mantovana esula forse dal gruppo (1945), 3-4, pp. 210-229; M. Fubini, L'arte di Masuccio Salernitano, in Id., Studi sulla letteratura del Rinascimento, Firenze ...
Leggi Tutto
GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] sicuri.
La paternità di queste pronosticazioni, che, diffuse ad arte da alcuni monaci certosini, avevano gettato, come ci informa il dal Pontano, a Tolomeo, contro una certa teoria araba delle congiunzioni.
Il pronto cambiamento di campo e, come ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] .³, 1370), col quale D., "assai rinomato ed esperto nell'arte medica", ebbe consuetudine fin dagli anni della sua giovinezza.
Il 4 già consacrati dall'uso ebraico, in specie talmudico; e dei nomi arabi d'Arturo e delle Pleiadi, "Ra's ath-Thawr" (r's ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] cancellieri ordinari che conoscano, accanto alla lingua turca, quelle araba e persiana e francese (il 21 apr. 1559 Torino 1976, p. 922 n. e ss.; L. Olivato, in Dopo Mantegna - Arte a Padova e nel territorio nei secoli XV e XVI, Milano 1976, p. 86; ...
Leggi Tutto
COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] si aggiungevano le preoccupazioni destate dalla potenza araba in continua espansione e l'incombente minaccia -Theseider, La questione dell'autocefalia della Chiesa di Ravenna, in Corsi d'arte ravennate e bizantina, II (1959), pp. 1-32; O. Bertolini, ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] " (ibid., 90, 2) suscitarono in Curia dubbi e sospetti agitati ad arte dai suoi avversari: Poggio lo accusò di imporre "tasse […] troppo ingorde" romana, e Lettere a diversi, con numerazione araba), si presenta copioso di informazioni attinenti alla ...
Leggi Tutto
FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] III e Carlo V con l'immagine, dell'Araba fenice (per un'altra interpretazione vedi Rizzolli, 993 sulle arti, I, Firenze 1973, pp. XIX, LXXIV; B. HeinzI Wied, Studi sull'arte della scultura..., in Antichità viva, XII (1973), 6, pp. 42 ss.; A.P. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] , nell’età giovanile (1945-55) proseguì i suoi studi di arabista: lavori sulla storia del califfato tra gli Omayyadi e gli Abbasidi per essa delle forze che la governano (Apparenza e realtà. Arte figurativa nell’antico Oriente, 1976, p. 10).
La ‘vena ...
Leggi Tutto
copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...