BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] episodi, sugli uomini notevoli passati e presenti, su opere d'arte, su luoghi sacri, in una parola su quanto in un , in Studi e testi, XLVIII, Roma 1927 (la numerazione araba è relativa ai testi, quella romana all'introduzione). Supplementi all' ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] intelletti italiani non consentiranno giammai a far della storia un'arte da interpretar sogni" (v. Scritti edili, Opere: M. A., cit., II, p. 311).
L'A. cominciò a studiare l'arabo a Parigi nel 1843, quando già si avvicinava ai quarant'anni: e per l ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] colorandola di un'interpretazione provvidenziale: "Idio non dé ogni arte a ogni omo e ogni sufficienzia a ogni paese […] beatitudine. Egli dimostra una non comune informazione sul mondo arabo: cita alcuni passi del Corano e allude a costumi che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] , nell’età giovanile (1945-55) proseguì i suoi studi di arabista: lavori sulla storia del califfato tra gli Omayyadi e gli Abbasidi per essa delle forze che la governano (Apparenza e realtà. Arte figurativa nell’antico Oriente, 1976, p. 10).
La ‘vena ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] mommout tanto cercato da’ Moscoviti, come una sfinge egizia, come un’araba fenice (Lezioni, cit., II, cap. XIII, § 24, può essere la vera madre d’ogni bene. E’ inutile di pensare ad arte, commercio, a governo, se non si pensa di riformar la morale. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] messo in discussione la tradizione neoplatonica nella sua veste greca, araba e cristiana e, dall’altro, per aver seguito l beni amministrati naturalmente; d’altra parte, esso non è neanche l’arte di arricchirsi, perché non è fatto per i soldi. Che non ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] e anatomici ed a tutti appariva chiaro che egli studiava "in l'arte medecina, più che d'esser prete".
Già nell'anno 1528, in un e riscoperti - erbari della scienza latina, greca ed araba, attraverso l'identificazione di fatto delle piante in essi ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] Roma 1988, p. 42; D. Jacquart - F. Micheau, La médecine arabe et l'Occident médiéval, Paris 1990, p. 197; J. Henderson, La nera a Firenze: le risposte mediche e comunali, in L'arte di guarire. Aspetti della professione medica tra Medioevo ed Età ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] si aggiungevano le preoccupazioni destate dalla potenza araba in continua espansione e l'incombente minaccia Dupré-Theseider, La questione dell'autocefalia della Chiesa di Ravenna, "Corsi d'Arte Ravennate e Bizantina", 2, 1959, pp. 1-32.
O. Bertolini, ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] motivi d'ufficio: in uno di essi conobbe lo storico della medicina araba M. Meyerhof, che "mi guidò e diede nuovo impulso ai detto ippocratico sulla brevità della vita rispetto alla lunghezza dell'arte (pp. 113, 389): integrata nel capitolo sul " ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...