CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] è longobardo o carolingio? Rilevanza di un problema e una possibilità di soluzione, Arte veneta 32, 1978, pp. 1-4; M. Fleury, Les fouilles de aggiunse, dopo la conquista della Sicilia, quella araba. Questa parte dell'Italia non seguì il monometallismo ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] A. Daneu Lattanzi, Una ''bella copia'' di al-Hāwī tradotto dall'arabo da Faraq Moyse per Carlo I d'Angiò (MS Vat. lat. 1266-1414, Roma 1969, p. 70, n. 132; A. Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] con peristilio, o forse meglio al modello dei ribāṭ arabi, come quello di Susa, in Tunisia, a questa ispirati nella prima metà del Duecento (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Ägypten, Leipzig 1900 (Aalen 19662); A.J. Butler, The Arab Conquest of Egypt and the Last Thirty Years of the Roman coptes 2, 1953, 4, pp. 3-8; L. Guerrini, s.v. Copta arte, in EAA, II, 1959, pp. 810-820; K. Weitzmann, Ancient Book Illumination, ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Fragalà, Palermo 1929; P. Orsi, Le chiese basiliane della Calabria, Firenze 1929; S. Bottari, Frammenti figurati in gesso di artearabo normanna rinvenuti in Itàla (Prov. di Messina), Archivio Storico per la Sicilia Orientale, s. II, 7, 1931, pp. 54 ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] tentativi di liberazione delle popolazioni iberiche dalla dominazione araba e ricompare in seguito, nella seconda metà del ''franca'' del XII secolo a Gerusalemme, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984a, pp. 87-96; ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] 1960; L. Cochetti Pratesi, Il candelabro della Cappella Palatina, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, I, Roma 1961, pp. 291-304; R. Ettinghausen, Arab Painting (Treasures of Asia, 4), Genève 1962; R. De Logu, La Galleria Nazionale ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] architettura trail 1254 e il 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a voyage de Nassiri Khosrau en Syrie, en Palestine, en Egypte, en Arabie et en Perse, pendant les années de l'hégire 437-444 (1035 ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] in Enc. Islam2, IV, 1978, pp. 579-580; F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre), Milano 1979 (19852), figg. 21, 293; C. Delgado Valero, Toledo islámico: ciudad, arte e historia, Toledo 1987, pp. 140-148, 184-195; C.M. Edsman, s.v ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] modelli crociati ma aveva una cupola costolonata secondo la tradizione araba.Fuori dalle mura, la chiesa di S. Maria sul dintorni. Il secondo risultato si rivelò per la storia dell'arte di importanza ben maggiore: la spianata del Tempio ebraico venne ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...