Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] e 16° sec. il flusso dei testi scientifici, classici e arabi, le loro edizioni o traduzioni, commenti ed emendazioni; la formazione mediata tuttavia in primo luogo dalla letteratura, dall’arte, dalla filosofia. Senza che della scienza si smarriscano ...
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GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] ufficiale della custodia di Terrasanta alla grande Esposizione di arte sacra di Torino, durante la quale presentò un suo rev.mi superiori… Con due appendici di documenti e firmani arabi inediti…, Gerusalemme 1889; Il trattato di Terra Santa e dell ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] London 1965.
F. Negri Arnoldi, Tecnica e scienza, in Storia dell'arte italiana, a cura di G. Previtali, Torino 1980, pp. 103-225 Myths, London 2002.
A. Djebbar, Storia della scienza araba. Il patrimonio intellettuale dell'Islam, Milano 2002.
R. ...
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CASTELLI CROCIATI
GGiovanni Coppola
All'indomani delle ben note vicende legate alla scomunica papale, Federico II salpò da Brindisi il 28 giugno del 1228 giungendo in Cipro, a Limassol, il 21 luglio, [...] furono edificate derivava da una singolare consuetudine costruttiva araba (Aleppo, Bostra, Palmira, Amman, Cairo), ; A. Cadei, I castelli federiciani: concezione architettonica e realizzazione tecnica, "Arte Medievale", 6, 1992, nr. 2, pp. 39-67; S. ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] Università proletaria e tra gli Amici dell'arte (come direttore del periodico Popolo e arte) e si dedicò a scrivere per , 1967; scrisse inoltre testi per bambini, tra i quali il romanzo L'araba fenice, 1954.
Il G. morì a Milano il 22 ott. 1982.
Fonti ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] di studiare la tratta degli schiavi, gestita soprattutto da mercanti arabi (ma, come denuncia nelle sue Memorie, anche da elogia comunque perché indispensabile al Gordon e "versatissimo nell'arte militare, dotato d'un invitto coraggio e di sangue ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] della storia coloniale italiana: gli anni della grande rivolta araba in Libia, della perdita delle intere guamigioni di Tarliuna e fra le colonie italiane, egli imparò la difficile arte di amministrare gli indigeni ponendosi in luce come funzionario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] del Cinquecento, per capacità di recupero della scienza antica e araba, e per capacità creativa.
Nel mondo delle curie, delle dell’uomo e dell’animale, ricerca dell’armonia e arte della prospettiva conoscono nelle città d’Italia uno sviluppo ...
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TEODORO DI ANTIOCHIA
LLaura Minervini
T. è uno dei personaggi più interessanti fra quelli che animarono, per oltre vent'anni, la corte itinerante di Federico II: per la sua storia personale, per le [...] 1230 il chierico Filippo di Tripoli avrebbe trovato l'esemplare arabo del suo Secretum Secretorum. In città T., che padroneggiava versione a stampa. Non sembra però, al pari del De arte venandi, aver avuto un impatto scientifico concreto tanto ai suoi ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] francese e tre italiani. Uno studioso musulmano collaborava per la redazione in arabo dei corsi e per la traduzione dei più importanti testi di arte militare.
Dalla scuola, frequentata da 70-80allievi appartenenti alle migliori famiglie tunisine ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...