CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] organista originario di Mantova, perché apprendesse i rudimenti dell'arte musicale. I risultati ottenuti indussero poi il C. era stata accolta l'opera, Abufar o sia La Famiglia araba (libretto di F. Romani, Kärntnerthortheater, primavera 1823, poi ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] Università proletaria e tra gli Amici dell'arte (come direttore del periodico Popolo e arte) e si dedicò a scrivere per , 1967; scrisse inoltre testi per bambini, tra i quali il romanzo L'araba fenice, 1954.
Il G. morì a Milano il 22 ott. 1982.
Fonti ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] di studiare la tratta degli schiavi, gestita soprattutto da mercanti arabi (ma, come denuncia nelle sue Memorie, anche da elogia comunque perché indispensabile al Gordon e "versatissimo nell'arte militare, dotato d'un invitto coraggio e di sangue ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] in particolare il Di Capua, che gli fu maestro non solo nell'arte medica, ma che influenzò a fondo tutta la sua formazione: la " così come l'aveva tramandata la tradizione latina, greca e araba, "e che ogni altra maniera di medicare diversa da quella, ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] scarto. Di queste opere, per lo più distrutte, come l’Araba Fenice o l’Angelo vigile, esistono oggi solo delle fotografie rapporto con la natura fu sancito dalla mostra La povertà dell’arte (1968; Bologna, galleria De Foscherari) e dalla sua azione ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] della storia coloniale italiana: gli anni della grande rivolta araba in Libia, della perdita delle intere guamigioni di Tarliuna e fra le colonie italiane, egli imparò la difficile arte di amministrare gli indigeni ponendosi in luce come funzionario ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] veramente fecondi della G., opere come Ragazza araba e Teiera nera esposte alla Quadriennale romana Roma s.d. (ma 1930); Id., Vita e miracoli della giovane e giovanissima arte romana nel 1930, in L'Almanacco degli artisti. "Il Vero Giotto", 1931, p. ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] tempio egizio, e al contempo fastosa quanto una moschea araba. Lo sforzo celebrativo e l'intento commemorativo, insieme 'Ottocento a Napoli: il mausoleo Schilizzi, in Scritti di storia dell'arte in onore di Raffaello Causa, Napoli 1988, pp. 423-428; ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] da Vila (antica porta araba) e l'ospedale da Misericordia, creò una nuova piazza, esterna alle antiche mura arabe, affacciata sulla laguna. conservano diversi disegni presso il Museo nacional de arte antiga di Lisbona, presenta due identiche fronti a ...
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GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] ; totalmente assente risulta invece la medicina araba. Il carattere compilatorio del trattato, opera cura di A. Sparano, Napoli 1971, pp. 9, 61; A. Guillou, Arte e religione nell'Italia greca medievale, in Id., Aspetti della civiltà bizantina in ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...