CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] quartiere della Kalsa, presso le mura della cittadella araba. Sotto la direzione del C. lavorarono dapprima il delle prov. napoletane, V, Napoli 1891, p. 98; A. Venturi, Storia dell'arte italiana…, VIII, 2, Milano 1924, pp. 105, 108 s., L. Biagi, ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] accademico), e affrontato ancora con un pizzico di romanticismo (Scena araba, olio su tavola, coll. Soc. Edison, Milano: Brizio, ; G. Deabate, Il pittore dei Sacri Monti: L. D., in Natura e arte, XII (1903-04), pp. 818-24; Mostra postuma di L. D. nel ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] che, raccontando i vari passaggi di proprietà di una casa araba di Gerusalemme, sintetizza e anticipa il cinema futuro di G., anno seguente nel ghetto di Venezia, in apertura della Biennale d'arte, La guerre des fils de lumière contre les fils des ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] lombarda e dell'architettura orientale, dalla bizantina all'araba. Contatti e rapporti culturali sono d'altronde I, Roma 1912, p. 4; Id., La costr. del duomo di Pisa, in L'Arte, XV (1912), pp. 344 ss.; P. Bacci, Le fondaz. della facciata del sec. XI ...
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BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] medico-chirurgica influssi derivanti in parte dalla scuola araba di Avicenna, in parte dalla scuola salernitana. È fra i suoi discepoli anche Guglielmo da Saliceto, insigne maestro di arte medica nello Studio bolognese.
Fonti e Bibl.: L. Savioli, ...
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Hamad bin Khalifa. L’emiro alla conquista del mondo
Il sovrano del minuscolo e ricchissimo Qatar, sponsor di al-Jazeera, scala rapidamente le vette dell’economia mondiale dal calcio alla moda. E appoggia [...] dollari la nascita di al-Jazeera, la primatv satellitare araba che con la copertura degli attentati dell’11 settembre 2001 figlia dello sceicco, Mayassa Al Thani, fa incetta di opere d’arte contemporanea per il Museum of Islamic Art di Doha (che ha ...
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ARCOLANO (Hercolano, De Arcolis), Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Verona nel 1390-93 dal notaio Amolfo, di antichissima e nobile famiglia originaria della borgata veronese di Arcole, e dalla sua prima [...] d'Este.
Formatosi secondo i concetti della scuola medica araba, adottò, in seguito, i metodi della nascente scienza l'argomento in esso trattato "est corpus humanum arte sanabile secundum passiones particulares singulis membris appropriatas"; è ...
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Filosofo della storia (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880 - Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell'arte nelle univ. di Monaco e di Berlino, ove conseguì il [...] e decadenza. S. distingue nel complesso della storia universale otto civiltà (babilonese, egiziana, indiana, cinese, ellenico-romana, araba, occidentale e centro-americana dei Maya), nelle quali soltanto, a suo avviso, si è veramente compiuta la ...
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Orientalista italiano (Roma 1904 - ivi 1996), figlio di Giuseppe. Professore (dal 1938) di lingua e letteratura araba nell'università di Roma. Si occupò di storia politica e religiosa dell'Islam, e di [...] crociana, figure e correnti d'arte (Storia della letteratura araba, 1951; Dal mondo dell'Islam, 1954; Storici arabi delle Crociate, 1957; Gli Arabi, 1958; Risorgimento arabo, 1958; Saggi orientali, 1960; Cultura araba del Novecento, 1983, ecc.). È ...
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Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più quotati e richiesti [...] calligrafiche e di simbolismo grafico, dalla calligrafia araba ai geroglifici egiziani, e varie tipologie di e J. Bieber (2015), vanta importanti titoli nel mondo dell’arte istituzionale, tra cui la partecipazione alla mostra Art in the streets, ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...