JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] alla Promotrice torinese, cui l'anno prima aveva inviato Guardia araba (1869).
Nel 1872 si stabilì a Milano, pur spostandosi (Milano, Galleria d'arte moderna) e Ballerine orientali in riposo; nonché il già citato Guardia araba e Spagnola (1873: ibid ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] Esso, predecessore di certi orologi creati dalla ingegneria araba e rinascimentale, era montato in un edificio (forse 7 consiste nella possibilità che essa offre di raffronti con opere d'arte dell'epoca imperiale e del basso Impero, cioè, per la scena ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] (più tardi Palaestina), e tale rimase fino alla conquista araba nel 640. Essa fu l'ultima piazzaforte dei Bizantini contro e di frammenti architettonici, che rispecchiano generalmente l'arte romana imperiale ufficiale, e numerose iscrizioni greche e ...
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Vedi MEMFI dell'anno: 1961 - 1995
MEMFI (Μέμϕις, Memphis)
S. Donadoni
Città al punto di innesto della Valle del Nilo con il Delta, la cui fondazione si fa tradizionalmente risalire a Menes (il primo [...] ancora in vista, M. è stata verso l'inizio della dominazione araba invasa da una foresta. di palme nota già agli scrittori più la cultura figurativa saita imposta tutta la sua reazione all'arte di origine alto e medio-egiziana nata con la tarda ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] avevano sovente continuato antiche fondazioni iraniche precedenti all'invasione araba. I materiali recuperati, sono per la maggior parte , p. 39 ss.; ed ivi p. 24 ss.; M. Bussagli, in Enciclopedia Univesrale dell'Arte, I, Venezia-Roma 1958, c. 33 ss. ...
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CERCONE, Ettore
Renato Ruotolo
Nacque a Messina il 21 nov. 1850 da Francesco e Celeste Irene. Arruolatosi assai giovane in marina partecipò, imbarcato sulla "Governolo", alla battaglia di Lissa (1866). [...] (esposto a Milano nel 1883), Danza del ventre, Preghiera araba, Madame Chrisanthème (esposto alla Promotrice di Napoli nel 1896: p. 332; L'arte nella vitadel Mezzogiorno d'Italia, Roma 1953, p. 49; D. Maggiore, Arte e artisti dell'Ottocento ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] episcopale; distrutte Leptis e Sabratha, rimase dopo l'invasione araba l'unico centro urbano di tutta la costa fra le Col., I, 1914, p. 37 ss.; id., Tripoli e le sue opere d'arte, Milano, s. a.; P. Romanelli, Scavi e scoperte nella città di Tripoli, ...
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GALENO (Γαληνός; il nomen Κλαύδιος è del tutto letterario e appare soltanto dal Rinascimento)
C. Bertelli
Medico nativo di Pergamo, vissuto dal 129 d. C. al 201.
Dopo un periodo di studi filosofici e [...] in una serie di nove ritratti di medici illustri nel codice arabo A F 10 (fol. i v) della Nationalbibliothek di Vienna 1958, p. 84; su Pal. gr., 199; C. Bertelli, in Bollettino d'Arte, XLIV, 1959, p. 85, fig. A. Sugli affreschi di Anagni; P. Toesca ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (v. vol. i, p. 204)
A. Adriani
Le più notevoli scoperte avvenute sono quelle di alcuni ipogei con decorazione dipinta e quelle che hanno accompagnato [...] lungo periodo di tempo, sepolture di epoca araba in strati successivi. Altra importante scoperta è of the Roman imp. Per., Bryn Mawr College, 1966; A. Adriani, Repertorio d'Arte dell'Egitto gr.-rom., Serie C 1-2, Palermo 1966; V. Kubiak, in Bull ...
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africana, arte
Stella Bottai
L'anima e il mistero come fonti d'ispirazione
Statuine di legno, maschere colorate, ornamenti, stoffe dipinte, pitture del corpo, edifici: l'arte africana esprime le usanze [...] regioni che affacciano sul Mediterraneo sono state influenzate dalla cultura araba e dall'Islam. È dalle regioni a sud del deserto gli antenati mitici e con i defunti.
Il mondo conosce l'arte africana
A partire dal 15° secolo, con i viaggi di ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...