COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] si aggiungevano le preoccupazioni destate dalla potenza araba in continua espansione e l'incombente minaccia -Theseider, La questione dell'autocefalia della Chiesa di Ravenna, in Corsi d'arte ravennate e bizantina, II (1959), pp. 1-32; O. Bertolini, ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] aforistica («È la fede degli amanti / come l’araba fenice», Demetrio II, 3), né le arie usate le Lettere); Oratori sacri, a cura di S. Stroppa, Venezia 1996; Estratto dell’Arte poetica d’Aristotile, a cura di E. Selmi, Palermo 2000; Drammi per musica ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] " (ibid., 90, 2) suscitarono in Curia dubbi e sospetti agitati ad arte dai suoi avversari: Poggio lo accusò di imporre "tasse […] troppo ingorde" romana, e Lettere a diversi, con numerazione araba), si presenta copioso di informazioni attinenti alla ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] III e Carlo V con l'immagine, dell'Araba fenice (per un'altra interpretazione vedi Rizzolli, 993 sulle arti, I, Firenze 1973, pp. XIX, LXXIV; B. HeinzI Wied, Studi sull'arte della scultura..., in Antichità viva, XII (1973), 6, pp. 42 ss.; A.P. ...
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RICCARDI, Niccolo
Marco Cavarzere
RICCARDI, Niccolò. – Nacque nel 1585 a Genova, dove frequentò il locale collegio gesuitico.
Nel 1597 si trasferì con i genitori in Spagna; qui continuò gli studi all’Università [...] riferimenti all’edizione del «primo testo del Genesi in greco, arabico, latino e ebreo» con il commento della Catena in Genesim XVIII, in La inmaculada Concepción en España. Religiosidad, historia y arte, I, San Lorenzo del Escorial 2005, pp. 425 s., ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] tradizione antica, e gli apporti della medicina araba. Pur se non tutti i critici hanno ; E. Beccari, P. G. scienziato, ibid., pp. 41-47; A. Pazzini, Storia dell'arte sanitaria dalle originia oggi, Torino 1974, I, pp. 490, 508, 523; II, pp. 1621, ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] ritratto.
Rientrato a Sarzana, l'I. vi esercitò l'arte notarile, senza trascurare di coltivare i suoi interessi letterari. ironia verso le pretese dei Volterrani, alla ricerca di un'araba fenice. Il 21 giugno si rivolse all'amico Donato Acciaiuoli ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] identificano la malattia in latino, in greco, in arabo, riveste la funzione propedeutica di fornire indispensabili conoscenze preoccupandosi sempre di tener ben distinti gli ambiti dell'arte e dell'operatività, per assicurare la scientificità della ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] di Tammaro de Marinis, III, Verona 1964, p. 118; O. Pinto, La tipografia araba in Italia dal XVI al XIX secolo, in Levante, XI (1964), fasc. 1-2 1-28; per l'Erodoto del 1494 v. S. Samek Ludovici, Arte del libro, Milano 1971, pp. 91 s.; N. Pozza, L' ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] insieme di questi studi si desume da F. Gabrieli, La cultura araba e la Scuola medica salernitana (in Riv. di studi salernitani, s.; G. Bizzarrini, Un grave lutto all'Accad. di storia dell'arte sanitaria: P. C., in Minerva medica, XXII (1947), pp. 516 ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...