Ben Mahmoud, Mahmoud (forma francesizzata di Ben Maḥmūd, Maḥmūd)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico tunisino, nato a Tunisi il 25 luglio 1947. La memoria e l'identità, la spinta alla migrazione [...] in giornalismo e comunicazione sociale, e in storia dell'arte e archeologia presso la Libre Université della capitale belga. Ubūr una delle opere più significative della storia del cinema arabo. Il film è ambientato quasi esclusivamente su una nave ...
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africana, arte
Stella Bottai
L'anima e il mistero come fonti d'ispirazione
Statuine di legno, maschere colorate, ornamenti, stoffe dipinte, pitture del corpo, edifici: l'arte africana esprime le usanze [...] regioni che affacciano sul Mediterraneo sono state influenzate dalla cultura araba e dall'Islam. È dalle regioni a sud del deserto gli antenati mitici e con i defunti.
Il mondo conosce l'arte africana
A partire dal 15° secolo, con i viaggi di ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] moderna). Più tardi il C. introduce nel suo repertorio temi esotici (Carovana araba, 1875; Fantasia araba, 1884, entrambi a Torino, Civica Galleria d'arte moderna) adeguandosi alla moda, ormai dilagante anche in Italia, dell'orientalismo, o forse ...
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BEROIA (Βέροια, Βέρροια; λατ. Beroea)
E. Will*
Colonia macedone fondata da Seleuco Nicatore sul luogo dell'antica Aleppo che era stata il centro di un importante regno nel secondo millennio, ma che non [...] di corrersi incontro; si tratta di un'opera appartenente all'arte della Siria settentrionale all'inizio del I millennio, in cui luogo della quale sorse, in seguito, la bella costruzione araba che è tuttora conservata. Il tracciato delle strade della ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (Πανόπολις: Strabone; Χέμμις: Erodoto; Panopolis; odierna Akhmīm)
L. Guerrini
Località dell'Alto Egitto, sulla riva destra del Nilo, fu uno dei centri [...] ad essere usate sino in periodo copto; in seguito gli Arabi usarono la zona come cava di pietre. Lo scavo della Bianco e il Convento Rosso (v. convento; copta, arte) così denominati dal colore del materiale da costruzione, rispettivamente ...
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Bara, Theda
Giuliana Muscio
Nome d'arte di Theodosia Goodman, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Cincinnati il 29 luglio 1890 e morta a Los Angeles il 7 aprile 1955. Prototipo della [...] industria cinematografica attraverso l'identificazione tra diva e personaggio: si disse infatti che il suo nome d'arte fosse l'anagramma di Arab Death ("morte araba"), e che fosse nata nel deserto del Sahara, figlia di un artista francese e della sua ...
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PHILADELPHEIA (Φιλαδέλϕεια)
M. Avi-Yonah
2°. - Attuale capitale della Giordania (῾Ammān); originariamente Rabbat Ammon, capitale degli Ammoniti.
Davide (II Samuele, xi, i; xii, 26 ss.), la conquistò [...] trovate numerose tombe romane. Dalla città proviene un gruppo marmoreo di arte ellenistica che rappresentava Dedalo (v.) ed Icaro.
Bibl.: R. E. Brünnow-A. Domaszewski, Die Provincia Arabia, Strasburgo 1904-09, II, p. 216 ss.; C. Butler, in Syria ...
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TASHKENT
M. E. Masson
Città capitale della Repubblica Socialista Sovietica dell'Uzbekistan.
Museo. - Il Museo di storia dei popoli dell'Uzbekistan, a T., fu organizzato nel 1943 sulla base dei "reperti [...] settentrionale, il Kazachstan meridionale (v. cartina alla voce sogdiana, arte della).
Fra le collezioni più interessanti, per completezza, del periodo precedente la conquista araba, si annoverano: la collezione di piccole sculture in terracotta, dal ...
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KTESIS (Κτήσις)
G. Becatti
Personificazione del Possesso, da κτάομαι. Compare in un mosaico di una chiesa a Ras el-Hilal, in Cirenaica, databile intorno al 560, distrutta nell'invasione araba del 643.
Nella [...] di un monumento e il suo Ornamento. D'altro canto il concetto di personificazione del Possesso sembrerebbe attestato nell'arte classica dal noto rilievo da Thyrea al Museo Nazionale di Atene, raffigurante la personificazione di Epiktesis (v.), cioè ...
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MOAMIN
Falconiere arabo, attivo alla corte imperiale di Federico II, scrisse un trattato di caccia in lingua araba, che durante l'assedio di Faenza (1240-1241) fu tradotto in latino da Teodoro di Antiochia [...] occasione lo Svevo avesse apportato correzioni al testo, che, insieme ad altri simili, gli fu utile per la stesura del suo De arte venandi cum avibus. Più tardi, per desiderio del re di Sardegna Enzo, il trattato di M. fu tradotto in francese da ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...