CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] suo nipote.
Considerato tra i più convinti assertori della scuola araba (che si contrapponeva alla scuola greca, a cui apparteneva pulsibus,Expositio in l. I Aphorismorum Hippocratis,De arte collegiandi et de modo interrogandi aegros, tutte uscite a ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] di "statura giusta, figura mediocre. Danza con molta arte, ma è troppo pingue e corpulento" così viene 1821), Gli zingari di Tobosk di Bertini (ottobre 1821) e La famiglia araba di G. Clerico (novembre 1821). In questa serie di balli dati dalla ...
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SERVADIO, Lucia (
Silvia Iorio
Lucia Bedarida). – Nacque ad Ancona il 17 luglio 1900, primogenita e unica femmina di cinque figli in una famiglia agiata di origine ebraica. Il padre, Cavour Servadio, [...] opportunità di consolidare e rafforzare la sua passione per l’arte medica e si guadagnò in breve tempo un’ampia ’Associazione dei Medici Scrittori italiani, L (1965); La medicina araba antica e la sua influenza sul pensiero medico moderno, in Pagine ...
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Vedi AMPURIAS dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AMPURIAS (᾿Εμπόριον, Emporĭae)
A. García y Bellido
Colonia greca e poi romana, le cui rovine si trovano in Spagna nel Golfo di Rosas, in una località deserta, [...] minori. Vale la pena di segnalare la presenza di alcuni documenti di arte etrusca, tra i quali uno specchio inciso del sec. IV a questo periodo sono due sarcofagi pagani con figure. L'invasione araba segnò la fine della città, verso il principio del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Costantino l'Africano e la medicina araba in Occidente
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del “ritorno” e della [...] come lingua di cultura), obliterando così l’intenzione di alcuni autori arabi (ad esempio di al-Majusi) di far progredire la medicina alla disputa sullo statuto epistemologico della medicina, arte o scientia – quest’ultima essendo, aristotelicamente, ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] da tempo remoto. Dai Padri della Chiesa, Clemente Alessandrino, Eusebio di Cesarea, Cirillo di Alessandria, durante la dominazione araba in Egitto, col medico Barachias Abenephi, sino al Rinascimento, con l'opera del nostro dottissimo umanista G. P ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] del mondo orientale, si dedicava allo studio dell'ebraico e dell'arabo. La stima del Marucchi, il quale gli facilitò il contatto dell'Egitto antico traducendo l'opera di G. Maspero, L'arte in Egitto (Bergamo 1913; ristampa 1929).
Nel 1914 venne ...
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Pico della Mirandola, Giovanni
Sebastiano Gentile
Nacque a Mirandola nel 1463 da Giovan Francesco I e da Giulia Boiardo. Studiò diritto canonico a Bologna e Ferrara negli anni 1477-78. Tra il 1478 e [...] Elia del Medigo, che lo guiderà nello studio della tradizione araba di Aristotele e dei suoi commentatori. Tra il 1482 e Istorie fiorentine:
Amava maravigliosamente qualunque era in una arte eccellente; favoriva i litterati, di che messer Agnolo ...
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VIANELLO, Girolamo
Giuseppe Gullino
– Nacque probabilmente nel settimo decennio del XV secolo a Chioggia, donde la famiglia era originaria, o forse a Venezia, dove tra Quattro e Cinquecento un Michele [...] Vianello fu rinomato collezionista di opere d’arte. Nulla sappiamo dei genitori né della giovinezza di Girolamo, se non che fu mercante e apprese la lingua araba; i primi dati certi che abbiamo di lui li dobbiamo a Marino Sanudo, il quale annotò come ...
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JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] alla Promotrice torinese, cui l'anno prima aveva inviato Guardia araba (1869).
Nel 1872 si stabilì a Milano, pur spostandosi (Milano, Galleria d'arte moderna) e Ballerine orientali in riposo; nonché il già citato Guardia araba e Spagnola (1873: ibid ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...