Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Avicenna e l'alchimia araba
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il X e l’XI secolo l’alchimia islamica conosce una [...] area orientale, una delle figure più importanti della scienza araba di questo periodo è certamente quella del medico e filosofo e le chiavi), al-Tugra’i espone i principi della grande arte in forma poetica affermando di aver ereditato il suo sapere da ...
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Pietro d'Abano
Marta Cristiani
Medico, astrologo e filosofo (1250 c. - 1315 c.), interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, [...] che, come forma non s'accorda / molte fïate a l'intenzion de l'arte, / perch'a risponder la materia è sorda; cfr. Conciliator diff. 48, tradizionali (già affrontate da Tolomeo e dall'astrologo arabo Albumasar), abbia definito i suoi compiti e i ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] veramente fecondi della G., opere come Ragazza araba e Teiera nera esposte alla Quadriennale romana Roma s.d. (ma 1930); Id., Vita e miracoli della giovane e giovanissima arte romana nel 1930, in L'Almanacco degli artisti. "Il Vero Giotto", 1931, p. ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] F. fanno parte alla civiltà del Sahara, v. Rupestre, arte).
Corrisponde alla Phazania, abitata dai Garamanti (v.), popolazioni su di tombe a torre quadrata con cupola, o "cuba" araba, si nota in Zuila e va ascritta alla prima dominazione musulmana ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] tempio egizio, e al contempo fastosa quanto una moschea araba. Lo sforzo celebrativo e l'intento commemorativo, insieme 'Ottocento a Napoli: il mausoleo Schilizzi, in Scritti di storia dell'arte in onore di Raffaello Causa, Napoli 1988, pp. 423-428; ...
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ARMENA, Arte
P. Cuneo
Le manifestazioni artistiche proprie dell'Armenia antica possono essere considerate secondo la suddivisione cronologica che segue.
Preistoria e protostoria (sino al X sec. a.C.). [...] identificato con l'attuale Silvan, già nota col nome arabo di Mayafarqin e con quello bizantino di Martyropolis.
Il Očerki po istorii iskusstva drevnej Armenii («Saggi sulla storia dell'arte dell'antica Armenia»), Erevan 1976; G. A. Tiracjan, Armavir ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La ricezione dell'alchimia araba in Occidente
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XII secolo iniziano [...] di Federico II. Oltre alla realizzazione di importanti traduzioni dall’arabo, Scoto scrive un’Ars Alkimiae e uno dei vari Lumen un’aura misteriosa ed enigmatica: infatti l’alchimia è un’arte che insegna a trasformare le sostanze naturali e l’artefice ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] da Vila (antica porta araba) e l'ospedale da Misericordia, creò una nuova piazza, esterna alle antiche mura arabe, affacciata sulla laguna. conservano diversi disegni presso il Museo nacional de arte antiga di Lisbona, presenta due identiche fronti a ...
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MATTEO da Campione
Grazia Maria Fachechi
MATTEO da Campione. – Non si conoscono il luogo e l’anno di nascita di questo scultore e architetto lombardo della seconda metà del Trecento (Lomartire, 1988, [...] mente una nota formula ornamentale di tradizione araba e conferma la ricchezza di fonti e . La basilica dal VI al XIX secolo, in Monza. Il duomo nella storia e nell’arte, a cura di R. Conti, Milano 1989, pp. 45-70; S. Lomartire, Scultura gotica ...
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GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] ; totalmente assente risulta invece la medicina araba. Il carattere compilatorio del trattato, opera cura di A. Sparano, Napoli 1971, pp. 9, 61; A. Guillou, Arte e religione nell'Italia greca medievale, in Id., Aspetti della civiltà bizantina in ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...