Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] la Cattedrale vi è una torre, conosciuta col nome di Torre Araba, le cui fasi edilizie sono state meglio precisate da recenti di graffiti molto interessanti, che si ricollegano all'arte paleo-epipaleolitica "mediterranea", mentre anche altre grotte ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] e i concetti della patologia mentale, nella letteratura medica araba e persiana, sono per buona parte derivati dalla descrizione del paziente, era considerata una delle abilità miracolose dell'arte medica (mu῾ǧizāt al-ṣinā῾a), capace di convincere ...
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RICCARDI, Niccolo
Marco Cavarzere
RICCARDI, Niccolò. – Nacque nel 1585 a Genova, dove frequentò il locale collegio gesuitico.
Nel 1597 si trasferì con i genitori in Spagna; qui continuò gli studi all’Università [...] riferimenti all’edizione del «primo testo del Genesi in greco, arabico, latino e ebreo» con il commento della Catena in Genesim XVIII, in La inmaculada Concepción en España. Religiosidad, historia y arte, I, San Lorenzo del Escorial 2005, pp. 425 s., ...
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Società Dantesche
Dario Puccini
Giuliano Bertuccioli
Francesco Mazzoni
Giuseppe Francescato
In vari Paesi sono sorte Società intese a promuovere gli studi su D.: vedi oltre.
Sociedad Argentina De [...] (1967). Ai rapporti con l'escatologia mussulmana, con la letteratura araba, con l'astrologia orientale, ecc., ha dedicato vari studi - e insieme al carattere di alta divulgazione del pensiero e dell'arte del poeta, che era nel pensiero e nei voti dei ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] tradizione antica, e gli apporti della medicina araba. Pur se non tutti i critici hanno ; E. Beccari, P. G. scienziato, ibid., pp. 41-47; A. Pazzini, Storia dell'arte sanitaria dalle originia oggi, Torino 1974, I, pp. 490, 508, 523; II, pp. 1621, ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] ritratto.
Rientrato a Sarzana, l'I. vi esercitò l'arte notarile, senza trascurare di coltivare i suoi interessi letterari. ironia verso le pretese dei Volterrani, alla ricerca di un'araba fenice. Il 21 giugno si rivolse all'amico Donato Acciaiuoli ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba Siriana, gli scavi diretti da A. Bounni hanno monumenti della Siria romana, più fortemente influenzati dall'arte dell'epoca imperiale, gli elementi occidentali appartengono qui ...
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Afrasyab
A. Santoro
Città dell'antica Sogdiana, coincidente con la parte più antica dell'od. Samarcanda (Uzbekistan, U.R.S.S.), situata sul corso del fiume Zarafshān. Il nome A., con cui il sito è comunemente [...] o nella prima metà dell'8°, all'epoca della lotta con gli Arabi.
È all'interno della terza cinta di mura, quella ad anello, anche gli elementi emozionali. Tutto rivela una scuola d'arte sensibile ed esperta, tale da far realmente considerare A. ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] identificano la malattia in latino, in greco, in arabo, riveste la funzione propedeutica di fornire indispensabili conoscenze preoccupandosi sempre di tener ben distinti gli ambiti dell'arte e dell'operatività, per assicurare la scientificità della ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] di Tammaro de Marinis, III, Verona 1964, p. 118; O. Pinto, La tipografia araba in Italia dal XVI al XIX secolo, in Levante, XI (1964), fasc. 1-2 1-28; per l'Erodoto del 1494 v. S. Samek Ludovici, Arte del libro, Milano 1971, pp. 91 s.; N. Pozza, L' ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...