STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] o nay (dal nome dell'analogo flauto usato ancora oggi nel mondo arabo), è ricavato da una canna (rari quelli in legno o metallo). a.C. da Šahr-e Sokhta, oggi nel Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma, e in terrecotte da Susa dal XVIII sec. ...
Leggi Tutto
L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] anche alla Media (da cui la distinzione tra al-῾Irāq al-῾arabī, Iraq arabo, e al-῾Irāq al-῾aǧamī, Iraq persiano).
Durante gli anni è parlato anche di una ripresa di tecniche in uso nell'arte romana delle province orientali sin dal II-III secolo e ...
Leggi Tutto
I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] più interno del promontorio, cioè l’area che in epoca araba prese il nome di Cassaro (al-Qaṣr). Solo con il più antiche fasi della presenza fenicia in Sicilia, in Architettura arte e artigianato nel Mediterraneo dalla Preistoria all’Alto Medioevo, ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] simili, appare incerto sul giudizio da dare riguardo a quest'arte. L'alchimia gli appare infatti probabilis ad utrumque (probabile in o da un altro metallo e poi conservato, gli astrologi arabi lo chiamano elixir. Ma torniamo allo spirito del mondo ...
Leggi Tutto
Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] , la recente ricostruzione dei margini passivi della placca araba e di quella africana, derivati da un rift , G. F., Contributi geofisici alla geologia: stato attuale dell'arte e prospettive future, in Cento anni di geologia italiana: volume ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] primo lavoro fu l'edizione in quattromila esemplari della traduzione araba dei vangeli.
Di indole diversa, perché intese a J. 1989, ad indicem.
Per G. e l'arte: H. Röttgen, Zeitgeschichtliche Bildprogramme der Katholischen Restauration unter Gregor ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] di Cefalà Diana e le abitazioni e la moschea recentemente scoperte presso l'acropoli di Segesta. L'arte della Sicilia araba rappresenta uno sviluppo autonomo della tradizione fatimide, arricchita da forti influenze locali e da una ancora non del ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] in altro senso, Burckhardt parlava dello "stato come opera d'arte" (arte nel senso, anche artigianale, di abilità e di tecnica, nel del pensiero giuridico romano, o la corrente araba delle dottrine aristoteliche e neoplatoniche, oppure l' ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] quale sostenne che ogni grande civiltà produce le proprie forme di arte e di scienza, ma che queste sono così strettamente legate evidenziato da R. Rashed (1997). L'importanza della scienza araba era legata al fatto che in questo periodo i corpi del ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] letteratura etiopica, in XXX Corso di Cultura sull’Arte Ravennate e Bizantina. Seminario Giustinianeo (Ravenna 6-14 2012, pp. 1-28 (Byzantium, Ethiopia, and the Jewish Kingdom of South Arabia).
72 EAE: M.-L. Derat, s.v. Lalibäla, III, pp. 477 ...
Leggi Tutto
copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...