RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] Né miglior fortuna ebbe presso i dotti spagnoli, anche arabisti, e presso gli storici della poesia provenzale. La (Alla Rima) i fasti della rima nella poesia romanza popolare e d'arte dalle origini a Dante, che è certo il periodo più nobile della sua ...
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KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] arte di quel periodo che pur tante ne vide sorgere. Sabrah, la città principesca, rovinata nel secolo XI dall'invasione araba I, trad. francese E. Fagnan, Algeri 1901, I; Abu'l- Arab, Classes de Savants de l'Ifriqya, testo e trad. Mohammed ben Cheneb, ...
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SA‛ADYĀH ben Yōsēf al-Fayyūmī
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato nell'882 in Egitto, nel distretto del Fayyūm (o forse nel vicino villaggio Dilāṣ), morto nel 942 a Sūrā in Babilonia. Fu il massimo [...] e con diverse aggiunte sì da divenire quasi una specie di "arte poetica", il significato dei vocaboli è dato in arabo. Le due introduzioni, incomplete, furono pubblicate da A. Harkavy (in Zeitschr. für alttestam. Wissenschaft, II, 1882, pp. 73-94 ...
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GINECOLOGIA (dal gr. γυνή "donna" e λόγος "discorso")
Pasquale Sfameni
Scienza che studia, arte che cura le malattie delle donne, o più esattamente quelle che hanno la loro sede o la loro origine nell'apparato [...] scoprire le affezioni morbose localizzate in alto, nella vagina. Però anche gli scritti che videro la luce presso gli Arabi, divenuti appassionati cultori della scienza, andarono col tempo in gran parte distrutti o dispersi, e poi per molti secoli ...
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ODONTOIATRIA (dal gr. ὀδούς "dente" e ἰατρεία "cura")
Arturo Beretta
Dal fatto che i resti dell'uomo preistorico mostrano già sicure tracce di carie dentaria, di affezioni paradentali, di osteomielite [...] la sua funzione.
Appresa dagli Etruschi, vediamo la pratica dell'arte prostetica diffusa nell'antica Roma, tanto che già nelle leggi a vera dignità scientifica.
In seguito la civiltà araba raccoglie e conserva nelle accademie di Cordova, Siviglia ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] imitazione di quelli orientali, a Palermo per importazione araba, e a Venezia per i suoi continui contatti à nos jours, Parigi 1914; G. Sangiorgi, Contributi allo studio dell'arte tessile, Milano 1920; H. d'Hennezel, Musée historique des tissus ( ...
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PASTICCERIA (fr. pâtisserie; sp. repostería; ted. Backwerk; ingl. pastry)
Propriamente parlando, la parola pasticceria dovrebbe indicare l'arte dolciaria in genere e i suoi prodotti, cioè le "mil cosas [...] pasticcetti che si mangiano fuori o in fine di tavola, e l'arte di confezionarli: escludendo cioè quanto riguarda i "pasticci" di carne e noto che la distillazione fu fatta conoscere appunto dagli Arabi in Europa): acque di rose, di sandalo, di ...
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LIUTO
Maria Rita ARNONE BRONDI
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. Strumento musicale a corde pizzicate, d'origine assai remota.
Nei bassorilievi e nelle sculture dell'antico Egitto, si nota di frequente un geroglifico letto nefer [...] di dodici, secondo i tempi, e per non generare confusione, dopo il 9 arabo si scriveva il X romano a cui si aggiungeva un puntino sopra per l' ancora incerta. Per altre notizie v. intavolatura.
L'arte del liuto fu rappresentata, più che da scuole, da ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] riconoscibile nei documenti dei centri occidentali dell'impero. L'arte e l'architettura di Nisa infatti sono permeate profondamente altri proprietari. Infine nel 7° secolo, con la conquista araba, la regione seguì le sorti del H̱urāsān, godendo delle ...
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MORI
Giorgio Levi Della Vida
. Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] questa convivenza delle due civiltà l'araba rappresenta tuttavia, per parecchi secoli, l'elemento culturalmente superiore e la sua influenza si fa sentire tanto nelle arti costruttive e plastiche (arte "moresca"), quanto nella letteratura (trasporto ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...