mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] a Malaga, Granada e Manises, di toni dorati e azzurri, e l’altra, verde con figure, di Paterna e Teruel. L’arte m. produsse anche ricchi tappeti, tessuti, intagli e mobili. L’influsso m. è presente talvolta anche nell’America Meridionale (Lima). ...
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Poeta ebreo (1170-1235), nato nella Spagna musulmana; fortemente influenzato dalla letteratura araba d'arte. Tra le sue opere principali è un rifacimento delle māqamāt arabe di Ḥarīrī (Māḥbĕrōt Itī'ēl) [...] e una imitazione della stessa opera (Taḥkĕmōnī), importante anche per le notizie che ci dà su poeti ebrei medievali e sulle esperienze di viaggi dell'autore. Tradusse anche dall'arabo in ebraico la Guida dei perplessi di Maimonide. ...
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Scrittore arabo (sec. 10º d. C.), ministro dei sovrani buwaihidi di Persia, mecenate di poeti e poeta egli stesso. Autore prolifico, scrisse opere di carattere teologico, storico e letterario. Famose le [...] sue epistole in prosa rimata, che ebbero grande influenza nell'evoluzione della prosa araba d'arte nei secoli seguenti. ...
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´q Letterato arabo (M'sila, Costantina, 1000 - Mazara, Sicilia, 1064). Compose fra l'altro un trattato di arte poetica (Kitāb al-῾umda "Libro della colonna"), che ha goduto grande favore nella critica [...] letteraria araba e si distingue per sistematicità e chiarezza. ...
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Poeta, letterato e musicologo arabo (m. 912 d. C.), vissuto alla corte di Baghdād. Autore, tra l'altro, di una Risāla fī 'l-mūsīqī ("Trattato sulla musica") di grande importanza per lo studio dell'antica [...] arte musicale araba. ...
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mozaràbica, arte Architettura e arti figurative dei Mozarabi, ossia dei cristiani che vivevano nella Penisola Iberica dopo l'invasione araba (711). (➔ anche Mozarabi) ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] di clima, la fossa - che a valle del lago di Tiberiade è detta dagli Arabi Ghōr ed è larga 5-6 km. fino a Beisan e 12-15 più a ebraica, come non è giunta a noi nessuna opera d'arte figurativa, così neppure sono giunte iscrizioni (le due sole ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] dello sciismo, che per più di un verso ha influito anche sull'arte. Lo stesso trasporto del califfato da Damasco a Baghdād (75d) rafforzò l'influsso persiano rispetto a quello arabo, e in seguito l'autonomia di fatto dei sultani iranici di fronte ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] in termini nuovi o per la prima volta delle tematiche su Arabi ed Ebrei; l'integrazione delle tematiche religiose con i problemi internazionale degli Istituti di archeologia, storia e storia dell'arte in Roma, W. Holtzmann, direttore del Deutsches ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] 'Islām. Come primo esempio del genere gli annalisti arabi citano la fondazione sorta nel 707 per merito del Gli arcispedali di Roma nella vita cittadina, nella storia e nell'arte, Roma 1933.
Architettura.
Sotto l'aspetto costruttivo gli ospedali si ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...