BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] della Reconquista.Nonostante B. dopo l'invasione araba cessasse di essere sede vescovile - questa e o tesouro da Sé de Braga nos séculos XV a XVIII, Braga 1985; História da Arte em Portugal, II-IV, Lisboa 1986; J. Marques, O Castelo de Braga (1350- ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] dell'impatto della rinascita dell'o. latina sull'arte due-trecentesca. Resta infatti da chiarire se e , Leipzig 1899; L'Optique de Claude Ptolémée dans la version latine d'après l'arabe de l'émir Eugène de Sicile, a cura di A. Lejeune, Louvain 1956 ( ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] nella vecchia e ben nota traduzione dall'originale greco, ma nella versione dall'arabo approntata da Costantino.
Non esistono prove o indicazioni che C. abbia praticato l'arte medica a Salerno o che vi abbia insegnato. Gli unici suoi allievi noti ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] in epoca visigota invalida la sua presunta origine araba.Tra il 711 (data dell'invasione araba della penisola iberica) e il regno del V al XV, ivi, pp. 689-753; D. Montero Aparicio, Arte medieval en Zamora, ivi, pp. 757-821; E. Carrero Santamaría, ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] tale rimase fino alla conquista mamelucca del 1291. Montmusard non aveva substrato arabo, se non in un'area ristretta, e di conseguenza non vi si di secondo piano, per così dire di 'arte coloniale', rivalutazione questa che con ogni probabilità verrà ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] città tunisina di Bugia "ex mirabili magisterio in arte per novem figuras Yndorum introductus" - cononosciuta, cioè esporre sistematicamente i principi dell'aritmetica e dell'algebra indiane ed arabe: ma l'opera nacque anche, come afferma l'autore, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte figurativa a Roma
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le manifestazioni artistiche di Roma nei secoli di trapasso [...] secolo per quasi cent’anni si succedono sul soglio di Pietro pontefici ellenofoni di più varia origine; con la conquista araba della Terra Santa, inoltre, diviene il rifugio delle comunità monastiche in fuga; infine è meta di un’incessante afflusso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] primo circolo di traduttori si deve la versione in lingua araba di una vasta gamma di trattati: la Metafisica di obiettivo della scienza politica è il governo virtuoso, ossia l’arte di chi governa, stabilisce delle regole e conserva virtuosa la ...
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Gregorio III, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente ad una di quelle famiglie giunte a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba nelle province dell'Impero bizantino. [...] e VIII secolo nella basilica inferiore di S. Crisogono in Trastevere, "Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte", 13, 1990, pp. 161-78; Lexicon Topographicum Urbis Romae, I, Roma 1993, s.v. S. Callixtus trans Tiberim, p. 215 ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] M.J. Rubiera y Mata, L'immaginario e l'architettura nella letteratura araba medievale, Genova 1990; A. Samb, s.v. Masdjid, in Enc. cat., New York 1992, pp. 163-171; L'eredità dell'Islam. Arte Islamica in Italia, a cura di G. Curatola, cat. (Venezia ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...