Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] si aggiungevano le preoccupazioni destate dalla potenza araba in continua espansione e l'incombente minaccia Dupré-Theseider, La questione dell'autocefalia della Chiesa di Ravenna, "Corsi d'Arte Ravennate e Bizantina", 2, 1959, pp. 1-32.
O. Bertolini, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] Medioevo, sotto l'influenza della scienza e degli scritti arabi, alle difficili questioni sollevate dalla natura del suono, dalla e pratica. Giovanni de Muris contrapponeva la scienza e l'arte alla conoscenza empirica, e formulava, con una forza fino ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] di per sé un documento sull'organizzazione statale.Z. deriva dall'arabo sikka, strumento usato per coniare (v.Conio), e per estensione 2, Dall'età bizantina all'età ottoniana. Ecclesiologia, cultura e arte, a cura di A. Carile, Venezia 1992, pp. 209- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] mediolatina, elementi nordici e barbarici o orientali e arabi).
La lirica romanza nasce e si sviluppa infatti senhal. La canzone offre l’espressione compiuta e massima dell’arte trobadorica e permette nell’originalità della sua forma (metrica, ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] motivi d'ufficio: in uno di essi conobbe lo storico della medicina araba M. Meyerhof, che "mi guidò e diede nuovo impulso ai detto ippocratico sulla brevità della vita rispetto alla lunghezza dell'arte (pp. 113, 389): integrata nel capitolo sul " ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] ’esazione dei censi dai demani e dai feudi chiamato con nome arabo ad-diwan al-ma῾mur. Qui erano custoditi i registri delle Licinio - F. Violante, Bari 2008; Giorgio di Antiochia: l’arte della politica in Sicilia nel XII secolo tra Bisanzio e l’Islam ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] le principali tipologie locali al di fuori del mondo arabo si possono collocare in ambiti generali, quali quello persiano conto del primato che i soggetti figurativi ebbero nell'arte religiosa del mondo mediterraneo nel millennio che precedette l' ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] i Petrarchisti e i Frugoniani, s'incomincia a comprendere che l'Arte è una forza; che non è un diletto, ma un ballate di conio romantico (La vergine e l'amante. Romanza araba; Il giovane crociato), quasi esercitazioni di scuola rivelatrici della ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] II sec. a. C.: Un papiro greco del 162 a.C. e un portolano arabo del XIII sec. (in Rendiconti, s. 2, IX [1876], pp. 582-585); codice Marchaliano seu Vaticano graeco 2125 Prophetarum phototypica arte repraesentato. Commentatio (Romae 1890) "which will ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] di Costantinopoli, la città perse molte fra le sue opere d'arte più famose, tra cui l'Atena Prómachos e l'Atena at Athens, Byzantion 24, 1954, pp. 513-520; G. Miles, The Arab Mosque in Athens, Hesperia 25, 1956, pp. 329-334; M. Chatzidakis, ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...