VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] ma con poco successo. Il nome è molto probabilmente di origine araba. La città ebbe poca importanza fino al sec. XI quando, -Moreno, Sobre el Renacimiento en Castilla, in Archivo español de arte y arqueología (1925), p. 1 segg.; A. Calzada, Historia ...
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PETRA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
. Città capitale del regno dei Nabatei (v.), attualmente costituente un grandioso complesso di rovine, il cui scavo è stato appena iniziato. Sorge [...] 'impero erano ancora in uso, per quanto vi si fossero infiltrati elementi proprî dell'arte greca.
A el-Ḥiǵr o Hegra, la stazione carovaniera costituita dai Nabatei nell'Arabia (oggi Madā'in Sāliḥ, sulla via per Medina), la necropoli, con tombe datate ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] e furono restaurate le antiche, adorne di pregevoli opere d'arte. Cominciato però nel Seicento e cresciuto sempre più nel Settecento e, per la parte monumentale, U. Arata, L'architettura arabo-normanna e del Rinascimento in Sicilia, Milano 1912; L. ...
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TASO (Θάσος, Thasus; A.T., 82-83)
Aldo SESTINI
Margherita GUARDUCCI
Angelo PERNICE
È la più settentrionale delle isole dell'Egeo, separata dalla costa macedone da uno stretto di soli 6 km., nel quale [...] l'incremento del commercio, le poderose costruzioni, lo splendore dell'arte. Il sec. VI vide l'apice della potenza di Taso. dal sec. VIII, arabi. Di queste la più notevole fu quella avvenuta nell'829 quando una flottiglia araba distrusse nei pressi ...
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Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] una mano di seguaci, e assalì castelli arabi e si mise perfino a servizio di principi arabi in contesa fra loro; perché questo ; ma solo devozione e ubbidienza. Molto primitiva è l'arte di questo giullare, e irregolare il metro, irriducibile a ...
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SAMARCANDA (A. T., 93-94)
Giorgio PULLE'
Ernst KUHNEL
F. G.
Città della repubblica federata uzbeka nella Russia asiatica. Situata lungo le rive dello Zerafšan all'aprirsi della fertilissima vallata [...] l'aiuto dei Turchi (Tu-Kiu d'Occidente), per scuotere il giogo arabo-musulmano. Ma nella seconda meta dello stesso secolo, sotto i primi califfi di primo piano, come città di scienza e d'arte, in questo primo brillante periodo della sua storia.
Nel ...
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SELGIUCHIDI
Ernst KUHNEL
F. G.
. Dinastia turca musulmana, che nel sec. XI d. C. riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell'Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quello stesso [...] in quel famoso trattato del programmatico) lo stato selgiuchide del secolo XI. La letteratura araba e soprattutto persiana fiorì grandemente alle loro corti: l'arte islamica vi si elaborò, sotto l'influsso di fecondi contatti culturali (v. sotto), ad ...
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Le voci ἄκανϑος, ἄκανϑα "spina" furono adoperate dagli scrittori greci per designare parecchie piante spinose e pungenti; invece i Romani le applicarono, si può dire, esclusivamente a due specie del genere [...] rilievo, dimodoché più che scolpite sembrano incise. L'architettura araba assai raramente adopera per scopi decorativi le foglie d' opera di Mino del Pellicciaio (1332). Del resto, l'arte gotica assai spesso preferisce l'imitazione varia della flora e ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] della costa del Mar Rosso (il paese dei Madianiti) e l'Arabia occidentale fino alla città di el-Ḥiǵr (odierna Madā'in Ṣāliḥ), estremo greco sopravvivono probabilmente i capi delle tribù.
All'arte i Nabatei non hanno dato nessun contributo particolare ...
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Lo studio dell'Eritrea e delle sue genti ha avuto nell'ultimo decennio nuovi, importanti contributi.
Dal punto di vista geologico sono da segnalare particolarmente le ricerche petrolifere eseguite nelle [...] strade moderne, asfaltate in gran parte, con opere d'arte fisse, spesso di notevole imponenza (in complesso, quasi 1000 commerciali con la finitima penisola araba, dove la conclusione della vertenza tra lo Yemen e il Regno arabo sa‛ūdiano nel 1934 era ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...