Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] città di Barca o Barce (v.), rivale di Cirene, sotto gli Arabi risalita appunto a notevole importanza; e con il nome di altipiano o rilievi ci sembra per tecnica risentano gl'influssi dell'arte romana. I monumenti greci fuori della città di Cirene ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] smalto e oreficeria, degne della grande tradizione decorativa precedente.
Un'altra applicazione dell'avorio elevata dagli Arabi a genere d'arte fu la tarsia in legno, largamente usata per la suppellettile interna delle moschee, specialmente in Egitto ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] , ecc. Di ciò nulla rimane. Per avere un'idea dei monumenti arabi ci possiamo riferire ai monumenti normanni dell'isola, in gran parte costruiti da architetti arabi e ispirati dall'arte musulmana. La Favara, detta Castello di Maredolce era, secondo l ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] di qualche mosaico pavimentale. Nessun resto evidentemente riconoscibile dell'edilizia o dell'arte cretese in genere durante il periodo della dominazione araba.
Il secondo periodo bizantino è caratterizzato, oltre che da qualche edificio balneario ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] di anni fa ominini giunti dall’Africa e dalla penisola arabica si erano ben adattati nelle regioni del Levante, diffondendosi nell Vidale, catalogo della mostra, Roma, Museo nazionale d’arte orientale Giuseppe Tucci, Roma 2014.
di Marco Meccarelli
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] risultava la seguente: 78,9% Greci, 20,1% Turchi, 0,4% Arabi, 0,2% Armeni. I Turchi sono musulmani (63.000), gli altri, di Nicosia. Più estesa e duratura fu l'azione dell'arte italiana che si affermò con predominio assoluto nei numerosi cicli di ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] nelle sue manifestazioni, legato da reciproche influenze con l'arte, con l'economia e con la morale, la moda quando su una camisa lunga e con maniche, che sembra di origine araba ed è destinata a rimanere fino al sec. XIX l'unico indumento ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] in rame e smalto e un pastorale d'avorio. L'arte medievale è rappresentata dalla chiesa di S. Giorgio, con la 348; II, pp. 43, 143, 151, 157, 234, ecc.; Biblioteca arabo-sicula, passim; M. Amari e C. Schiaparelli, Edrisi: L'Italia descritta nel ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] nel 1922, avente sede nel palazzo el-‛Aẓm, con museo, centro di studî archeologici, una sezione scientifica per arabisti, una scuola d'arte decorativa per far rivivere l'artigianato e restaurare i monumenti. Vi sono inoltre l'Accademia scientifica ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] des proverbes, Histoire de Vasco, Le voyage) è di origine araba, Samuel Beckett (En attendant Godot,Fin de partie, La dernière , di cui 9.700 artisti) e dove di conseguenza l'arte dello spettacolo gode del massimo favore senza che tuttavia si sia ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...