Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] della editio altera 16o6). Nonostante la protesta del Winkkelmann (Storia dell'arte, xi, 3, § 4) questa denominazione ebbe valore incontestato del dono di Attalo I) o alla scuola alessandrina (Vecchia ubriaca, Vecchio pescatore). Ma il pathos ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] sulla possibilità di ricostruire la personalità dello scultore è giunto uno studioso particolarmente esperto in fatto di arte ellenistica alessandrina (A. Adriani), il quale dopo aver preso in esame tutte le principali questioni relative a B. e ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] (Roma, Bibl. dell'Ist. naz. di archeol. e st. dell'arte, c. 28) risulta che il C. spedì in Corsica, nel 1803, Domenico (Rieti), opera di ben modesta qualità.
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. Alessandrina, ms. 321: V. Pacetti, Giorn., 27 ott. 1785, 18 nov. ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] avorî mostrano, nella maggior parte, chiare affinità con l'arte di Mathurā, e ciò non deve stupire, poiché in quell
Alcuni rilievi in gesso, anch'essi di probabile provenienza alessandrina, sono calchi presi su pezzi di argenteria che venivano usati ...
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HADRA, Ceramica di
A. Di Vita
Dalla necropoli omonima che si estendeva ad O dell'antica Alessandria, prende il nome una produzione ceramica indigena fortemente caratteristica.
La forma costantemente [...] esemplari rinvenuti al di fuori delle varie necropoli alessandrine - nella Russia meridionale, a Cipro, a 154. Per l'origine dello stile di "Hadra": A. Di Vita, in Boll. d'Arte, XLI, 1956, pp. 97 ss. Sulla cronologia delle urne datate: H. Braunert, ...
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SOSOS (Σῶσος, Sosus)
P. Moreno*
1°. - Mosaicista greco, attivo a Pergamo nel II sec. a. C.
È l'unico mosaicista ricordato da Plinio, che lo nomina come "il più celebre" nell'arte di decorare i pavimenti [...] morta, per quanto su di una linea diversa da quella alessandrina da un punto di vista formale, per la novità prospettica, p. 166, tav. 56, i; A. Adriani, in Enc. Univ. dell'Arte, VI, 1961, c. 726, s. v. Ellenistico; K. Parlasca, Das Pergamenische ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] (probabilmente buona copia del I sec. a. C.) fu rinvenuto a Rodi e si trova nel museo di quella città (v. alessandrina, arte).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2045; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstl, I, Stoccarda 1889, p. 17; Th. Reinach, in ...
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TAZZA FARNESE
F. L. Bastet
Questo capolavoro della glittica ellenistica, probabilmente alessandrina, (v. tav. a colori vol. i, s. v. allegoria), ci è noto dal 1471, da quando cioè Lorenzo de' Medici [...] und Sinn römischer Reliefkunst, in Charites, Bonn 1957, p. 195; A. Adriani, in E.A.A., I, 1958, p. 231, s. v. Alessandrina, Arte; J. Charbonneaux, Sur la signification et la date de la Tasse Farnèse, in Mon. Piot, L, 1958, p. 85 ss.; E. Buschor ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] graduale saturazione. Il m. segna, in sostanza, il trapasso dell'arte dalla sfera creativa nell'habitus culturale ed in tal senso può avere fabulistici ed aneddotici della scultura di genere rodia ed alessandrina. Solo a partire da tale epoca il m. ...
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BOZZETTI, Francesco, detto Cino
Franca Dalmasso
Figlio di Romeo, ufficiale garibaldino cremonese divenuto maggior generale nel regio esercito, che aveva dal 1868 scelto come residenza Borgoratto (Alessandria), [...] Conti, I paesisti piemontesi dell'800, Milano 1947, p. 228; P. Angiolini-P. Torriano, Cino B. e la terra alessandrina, in Riv.di storia,arte,archeologia... di Alessandria, LVII-LVIII (1948-49), pp. 131-136; C. A. Petrucci, Cino B., in Ulisse, IV ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...