GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] 111v; 1812, c. 14v; Ibid., Biblioteca universitaria Alessandrina, Giornale di Vincenzo Pacetti riguardante li principali affari… H. Tait, London 1984, p. 136, n. 909; Dai Civici Musei d'arte e di storia di Brescia. Studi e notizie, III (1987), p. 47, ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] quali era stato richiesto di un parere per un'opera sull'arte greca che il Dati aveva in preparazione.
All'epoca infatti Fidia o Prassitele; per altri di un'opera tarda di provenienza alessandrina. Fra l'altro, era anche corrente l'ipotesi che fosse ...
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MARTELLINI, Sebastiano
Rosa Marisa Borraccini
(Bastiano, Bastianus Petri). – Nacque nel 1548 a Macerata. Il suo nucleo familiare era composto dalla moglie «donna Cleria, con quattro figlioli e la serva» [...] dal 1584, agì in proprio.
Il M. apprese l’arte della stampa dal prototipografo maceratese di origine mantovana Luca Bini che italiani del sec. XVI dalla raccolta della Biblioteca universitaria Alessandrina, in Miscellanea di studi in memoria di A. ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] che andò in stampa fu l'Epilogismo di architettura (Bracciano 1625), dove espresse la sua concezione culturale relativa all'arte del costruire, fondata sull'insegnamento di Vitruvio e di L.B. Alberti e sulla necessità della conoscenza filosofica, a ...
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TILGHER, Adriano. –
Alessandra Tarquini
Nacque l’8 gennaio 1887 a Resìna (l’odierna Ercolano), in provincia di Napoli, da Achille, un vetraio di origine tedesca, e da Rosa Eufrasia Oteau (cognome che [...] a ottenere il trasferimento di Tilgher alla Biblioteca Alessandrina di Roma, che avvenne nell’aprile del 1911 del resto, si risentì di fronte alle critiche di Croce al suo Arte, conoscenza e realtà (1910). Croce era convinto – come avrebbe scritto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Miniere e metalli a Roma
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estrazione e lavorazione dei metalli è la principale attività [...] primi scritti alchemici sono prodotti nell’ambito della cultura alessandrina, intorno al III secolo. Si tratta di raccolte dell’arte e quindi la convinzione che l’arte non sia subordinata alla natura. Per gli alchimisti, infatti, l’arte può produrre ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] Costantinopoli da Adrianopoli, replica della statua alessandrina.
Una statua di D. si op. cit., p. 30, n. 6, p. 103, Kat., n. 28; Catal. della mostra d'arte antica, Gall. Naz. di Valle Giulia, Roma 1932, p. 58, n. 13. Ritratto di Solin (Salona): ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] Teodosio (v. argento) ceramica da Efeso e una pisside alessandrina di vetro "millefiori" ed oro.
3. - Collezioni di colonne (sec. IV, da Puebla Nueva), e un interessante frammento di arte locale (secoli IV-V, da Alcandete). Sono inoltre da citare un ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] bozzetto, l'idillio, ecc.; la creazione nell'arte figurativa del rilievo paesistico), sia perché l'aumentato (le repliche sono numerose) e probabilmente di derivazione alessandrina (da Alessandria proviene un bronzetto della Collezione Blanchet) è ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] (M. Di Macco, Graecia vetus, Italia nova, in Annali dell'Ist. di storia dell'arte d. Univers. degli studi di Roma, 1973-1974, p. 346, n. 2), dell' diversi autori" Per Vincenzo Pacetti (Roma, Bibl. Alessandrina: V. Pacetti, Giornale, ms., ad diem);nel ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...