CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] Schedario Taglioni).
Dal Giornale di V. Pacetti (Roma, Bibl. Alessandrina, ms. 321), consultato solo per gli anni 1801-02 (cc a Roma (catal.), Roma 1959, pp. 87 s.; C. Maltese, Storia d. arte in Italia, 1785-1943, Torino 1960, p. 60; A. M. Clark, ...
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THYSDRUS
L. Foucher
Il villaggio di El Jem, in Tunisia, situato a 65 km da Sousse e a 40 km dal mare occupa, in parte, il luogo dell'antica città di Thysdrus. L'esplorazione del luogo non è stata ancora [...] iconografia, che sembra essere stata fortemente influenzata dall'arte ellenistica.
Si può attribuire la stessa origine ai Oceano barbuto o le scene di pesca. L'influenza alessandrina si ritrova nelle feste nilotiche, nei riquadri raffiguranti xenia ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] di quel settore.
Nel 1893 fu mandato a reggere la biblioteca Alessandrina di Roma e nel 1894 l'Universitaria di Napoli, con l' umanitaria. Prime notizie e programma didattico (Milano 1902), L'arte del libro (ibid. 1899), e diversi articoli pubblicati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da disciplina “tecnica” legata all’interpretazione dei testi della tradizione, l’ermeneutica [...] dei messaggi divini ai mortali. Sebbene vi siano state altre importanti tappe nella storia di quest’arte (filologia alessandrina, esegesi biblica medievale, riscoperta umanistica della classicità) la svolta decisiva si ha tra Settecento e Ottocento ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] proboscide e le zanne. Questo simbolo è di origine alessandrina ed è un chiaro riferimento a un copricapo usato da di frutta. Questa immagine dell'A. giacente continua attraverso tutta l'arte antica; sugli aurei della stessa serie A. si appoggia a una ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] innalzamento di un piano del cortile e realizzò l'ampliamento della Biblioteca Alessandrina (un progetto del 1786 è conservato nell'Archivio di Stato di Roma e un volume di C. Meyer sull'Arte di restituire a Roma la tralasciata navigazione del ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] nell'ambito dell'attività tecnicolibraria e filologica alessandrina. Queste convenzioni prevedevano un'altezza compresa tra , in L'età dell'abate Desiderio, III, 2, Storia, arte e cultura, "Atti del IV Convegno di studi sul Medioevo meridionale ...
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PULCI, Luca
Alessio Decaria
PULCI, Luca. ‒ Nacque da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi, probabilmente al Palagio, la proprietà di famiglia collocata nell’amato Mugello, nel 1431, quindi solo pochi [...] banco di Amerigo di ser Arrigo, poi, nel 1460, si iscrisse all’arte del cambio fiorentina e svolse la sua attività con il più giovane fratello . Tutto ciò rivela la vena più espressionistica e alessandrina dell’autore, a cui anche i critici più ...
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OMODEI, Luigi Alessandro
Andrea Spiriti
OMODEI (Homodei, Hamadei, Amodei, Amadei), Luigi Alessandro. – Nacque a Milano l’8 dicembre 1608, settimogenito di Carlo I e di Beatrice Lurani.
La famiglia di [...] accorte politiche matrimoniali e acquisti terrieri nell’Alessandrino e in Brianza, gli Omodei si la riqualificazione di S. Carlo al Corso: novità e considerazioni, in Storia dell’arte, 1995, n. 84, pp. 269-282; Id., Il tabernacolo petrino: ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] attività del maestro, tutta proiettata nella civiltà alessandrina, mentre ad un suo collaboratore meno dotato Bayer. Akad. Wissensch., 1882, II, p. 114-36; W. Amelung, Saggio sull'arte del IV secolo a. C., in Ausonia, III, 1908, pp. 91-135; P. ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...