Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] in una scena di simposio. - Ed. A. Minto, in Bollett. d'Arte, 1925-26, p. 190; G. Coppola, in Papiri greci e latini, a Mosca (provenienza incerta; sec. Vp?), a colori: cronaca universale alessandrina. - Ed. A. Bauer-J. Strzygowski, in Denkschr. Akad. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] arabo sulla malattia d'amore della tarda tradizione alessandrina compreso nei Problemata physica testimonia la popolarità di polso del paziente, era considerata una delle abilità miracolose dell'arte medica (mu῾ǧizāt al-ṣinā῾a), capace di convincere ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] di un gruppo di opere di età romana ispirate ad arte più antica o prodotto di eclettismo. Tale è il caso 1941-44, p. 30 ss.; A. Adriani, Testimonianze e monumenti di scultura alessandrina, Roma 1948, p. 9 ss.; id., Una coppa paesistica del Museo di ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA (v. vol. Ill, p. 85)
A. Krug
Il d. è menzionato per la prima volta da Senofonte (Cyr., VIII, 3, 13) quale segno di distinzione. In mancanza di un'espressione [...] Gerone II di Siracusa) di un legame diretto con la successione alessandrina o la tradizione achemenide.
La modalità di raffigurazione del d. in .
Forme di oreficeria analoghe si ritrovano nell'arte etrusca. Le kòrai arcaiche in miniatura su placchette ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] . Due Horai di questo tipo sono raffigurate sulla alessandrina Tazza Farnese (v. allegoria). Numeroso seguito ebbero queste S. ellenistiche in forma di ninfe nella pittura murale pompeiana e romana e nell'arte funeraria romana.
4. 50 a. C. - 100 d ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] scolasticismo medico medievale aveva ereditato dalla medicina alessandrina e dalla sistemazione araba, sanzionata, nell'ambito preoccupandosi sempre di tener ben distinti gli ambiti dell'arte e dell'operatività, per assicurare la scientificità della ...
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RIGHETTI
Chiara Teolato
– Famiglia originaria di Rimini, dove alcuni componenti esercitarono cariche pubbliche. Nella prima metà del XVII secolo un ramo si trasferì a Roma e da questo discese Francesco [...] l’anno 1773 fino all’anno 1803 (Roma, Biblioteca Alessandrina, ms. 323), pubblicato in Roma 1771-1819. I 727-733; C. Teolato, I R. a servizio di Canova, in Studi di storia dell’arte, 2012, n. 23, pp. 201-260; Roma fuori di Roma..., a cura di G. ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] : dati archivistici, in Le rocche alessandrine e la rocca di Civita Castellana. Atti del Convegno..., Viterbo… 2001, Roma 2003, pp. 47-66; E. Lucci, La casa di P. ad Amelia ed altri dati, in Studi di storia dell’arte, XIV (2003), pp. 231-240 ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] Jones, F. Borromeo e l'Ambrosiana, Milano 1997, p. 313; A. Giordano, La cultura alessandrina alla fine del XVI sec. nell'epistolario di un letterato, in Riv. di storia, arte, e archeologia per le province d'Alessandria e Asti, CVII (1998), pp. 93-123 ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] groviglio. L'opera è certamente da attribuirsi a un artefice alessandrino, ma certa secchezza e freddezza lo fanno datare all'età si fanno più evidenti, concordemente alle tendenze accademiche dell'arte ufficiale dell'epoca, e si accentuano per la ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...