. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] primo secolo, c'è il modello d'un genere di prosa d'arte ch'ebbe gran voga nel futuro. Imitatori di Plinio ne troviamo fino a , Vitellio a un ufficiale, Domiziano prima al grammatico alessandrino Dionisio, e poi all'ufficiale Cn. Octavius Titinius ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] A tali esagerazioni e puerilità si contrappose la scuola alessandrina, con criterî più scientifici e con l'interpretazione nuvole, Le rane, Pluto, ecc. Perfino nella nostra commedia dell'arte ve ne han tracce, sino ad alcune delle Fiabe di Carlo Gozzi ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] diffondersi nel mondo ellenistico solo nell'età alessandrina.
Anche nell'antichità l'Oriente fu rinomato a loan exhibition of early Oriental carpets, Chicago 1926; G. U. Arata, Arte rustica sarda, in Dedalo, I, p. 777 segg.; A. Sautier, Tappeti ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] ed Eliodora sono tra le pochissime creature d'amore che veramente esistano, per diritto d'arte, nelle molte migliaia di versi della passione erotica alessandrina. I suoi piccoli mimi drammatici della gelosia (v., p. e., Anth. Pal., V, 175,182 ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] Ep. ad Att., XVI, 11, 2) del grande critico alessandrino Aristofane di Bisanzio, essere il miglior giambo di A. il , Orazio lirico, Firenze 1920, p. 104 segg.); Dettmer, De arte metr. Arch. quaest., Hildesheim 1900; Valgimigli, La crit. letter. ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] scuola antiochena offre un perfetto contrasto con quella alessandrina: mentre questa era piuttosto speculativa, intuitiva e città d'Oltremare, hanno senza dubbio l'impronta dell'arte antiochena, caratterizzata dall'eccesso dell'ornato che tende ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
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Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] periodo di 35 anni conservano quasi tutti l'impronta della sua arte. Gli si debbono il Palazzo d'inverno e il Palazzo d del Rastrelli padre (1743), notevole scultura barocca, la colonna Alessandrina sulla Piazza del Palazzo d'inverno (1829-34) di R ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] moderna.
Contro quello che si può dedurre dalla requisitoria di Clemente Alessandrino contro gli sbarbati (es. nel Pedagogo), la maggior parte dei sacri personaggi figurati nell'arte cristiana dei primi tre secoli, porta solo di rado la barba. All ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] cibi più delicati e più rari; si faceva anche dell'arte per l'arte, cercando di sorprendere il commensale col dare a un eppure era questo un uso così comune, che nell'età alessandrina e romana venne di moda rappresentare in musaico nel triclinio un ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] tutte le loro sfumature; ma egli non fu un filologo alessandrino in terra latina (come fu solo mezzo secolo dopo un altro partecipassero dei gusti del popolo. A un tal pubblico l'arte raffinata ma un po' stanca di Menandro non poteva piacere: ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...