TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] con temi araldici, castelli, uccelli, figure umane ed elementi ornamentali di origine moresca.
Bibl.: J. Galiay Sarañana, Artemudéjar aragonés, Zaragoza 1951; J. Ainaud de Lasarte, Cerámica y vidrio (Ars Hispaniae, 10), Madrid 1952; J. Gudiol ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] gli spazi vuoti. In seguito, sulle mattonelle persiane o negli stucchi della Spagna nasride (1231-1492) e dell'artemudéjar, lunghe iscrizioni si svolgono su uno sfondo di a.; complessi motivi di a. circondano spesso il frontespizio nei manoscritti ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] a Malaga, Granada e Manises, di toni dorati e azzurri, e l’altra, verde con figure, di Paterna e Teruel. L’arte m. produsse anche ricchi tappeti, tessuti, intagli e mobili. L’influsso m. è presente talvolta anche nell’America Meridionale (Lima). ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] la casa dei Cisneros (16° sec.). Unici resti di architettura mudéjar laterizia sono le torri di S. Pietro e di S. Nicola e barocca, con capolavori dell’arte contemporanea). Ancora per l’arte contemporanea vanno ricordati la Fundación Cultural ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] favorito lo sviluppo di creazioni artistiche originali quali quella mudéjar e mozarabiche.
Nell’Egitto dei Tulunidi (868-906) accogliere la bidimensionalità moderna, che ben si sposava con l’arte della miniatura. Nel 20° sec., accanto a una corrente ...
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Stato dell’America Centrale; confina con il Messico (a N e a O), il Belize, l’Honduras e il Salvador (a E) ed è bagnato a S dal Pacifico; fra il Belize e l’Honduras si affaccia per breve tratto sull’Atlantico [...] S. Cristóbal Tottonicapán), mentre elementi gotici si mescolano con soluzioni tardorinascimentali, con il plateresco e il mudéjar. Nonostante le molte ricostruzioni, i piani delle città conservano impianti a griglia ortogonale focalizzata intorno a ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] a base ottagonale, e con ornati di laterizio, è di stile mudéjar: dello stesso tipo era la Torre Nuova, inclinata, innalzata nel 1504 dell'Aljafería, ci fa conoscere l'arte dei taifas che allaccia l'arte del califfato di Cordova con quella sivigliana ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] la fantasia esuberante della concezione e si giunge a vere opere d'arte come la testa dell'uomo morto e la testa del guerriero un piccolo piano orizzontale nell'interno, che ricordano quelli mudejar in legno della Spagna, resta un ultimo esempio ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] per quanto riguarda il costume sociale, così come per la tecnica e l'arte, l'unicità assoluta degli indirizzi. Roma era sola e dettava leggi e Questo dicasi della Spagna e del Portogallo con lo stile Mudéjar, arrivato al suo apogeo nel sec. XV; e ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] ma mostrano soprattutto quell'originalità e quell'indipendenza che l'arte cretese-micenea fa valere in tutte le sue manifestazioni: d. Renaissance, Berlino 1907; Lamperez-y-Romea, Arquitectura mudéjar y del Renacimiento, in Rev. Arch. Biblioth. y Mus ...
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mudejar
mudéjar ‹mudħèkħar› agg. e s. m., spagn. [adattam. dell’arabo mudaggian] (pl. mudéjares). – Nome con cui si indicarono in Spagna i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana. Come agg., relativo...