Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] vero con chiarezza, evidenza, precisione, incisività è l’arte del giornalista, in particolare di quello radiofonico. Compilare frasi, che è decisamente superiore a quella della conversazione informale (5,9 parole), non raggiunge i livelli della prosa ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] di Michelangelo Antonioni confluiscono le suggestioni della p. informale, dell'espressionismo astratto e dell'industrial design. E carriera, sia professionisti del documentario e della critica d'arte: tra i pionieri del settore, sia Luciano Emmer sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compartecipi della rivoluzione culturale che ha caratterizzato il passaggio tra [...] consente di conferire agli scritti un tono privato e informale, e il discorso.
I due più significativi episodi di poi ricavarne consigli e utili insegnamenti per la politica e l’arte militare. Essa prende a modello la Storia d’Italia di Guicciardini ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] portato in qualche momento fino al limite dell’informale (per esempio nella Berceuse di Chopin). Tutti le riserve della critica statunitense e la stroncatura della sua arte pronunciata da Beniamino Dal Fabbro nel Crepuscolo del pianoforte (Torino ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] appunto cluster, di note contigue suonate simultaneamente). L’informale materico emerse nei tre Informel (n. 1 per prima rappresentazione di Carillon, Milano 1998; Collage 1961. Un’azione dell’arte di Achille Perilli e A. C., a cura di S. Lux ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] o composizioni astratte vicine alle poetiche dell'Informale (grazie all'amicizia con Nemo Sarteanesi, mostra), Milano 1958; La Biennale di Venezia 1978. Dalla natura all'arte, dall'arte alla natura (catal.), a cura di Z. Kraus, Venezia 1978 ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] storia e in ogni lavoro per sé, i valori dell’arte nei tre grandi secoli, dal Sei all’Ottocento (della Nono), la razionale e astratta (per es. Pierre Boulez) e l’informale pura (per es. John Cage). Anche di questa battaglia intellettuale e ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] della sala a lui dedicata alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma nel giugno 1968 e la realizzazione P. Palumbo, B. Una vita, Milano 2007; M. De Sabbata, B. e l’Informale, Firenze 2008; A. B. (catal.), a cura di M. Calvesi - C. Sarteanesi ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] testo come l’esempio più compiuto, per l’Italia, di narrativa informale, e da Maria Corti (1978) che spiegò come nel giallo paradossale realtà (l’ispirazione fornita dalla vita e dall’arte del pittore Fabrizio Clerici) e quello della finzione ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] nel 1425 s. Bernardino (1940: 262) rende esplicito il suo programma:
L’arte de’ dicitori si è le cose alte de’ cieli e delle stelle e Più rare, ma in aumento, le opposte concessioni all’informale e al parlato schietto.
Il linguaggio del pulpito, pur ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....