Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] Michelino di Besozzo e Iacobello del Fiore. Tratti dell'arte veneta e lombarda tardogotica (raffinata aulicità, segno sottile e maestro veronese nella sottigliezza del rilievo, nella visione pittorica delle forme, nel ritmo sottile di contorni e ...
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Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] del nuovo secolo la sua ricerca da una parte seguì le tracce dell'arte di P. Cézanne, dall'altra fu attratta dal neoimpressionismo; ma già A. Derain, G. Braque, cioè del gruppo di pittori conosciuti come i fauves. Il colore sempre meno naturalistico, ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità [...] Nardo (m. 1366 circa) e Jacopo (notizie fino al 1398), pittori, e Matteo (m. 1390 circa) scultore, fu attivo a Firenze, più addolciti della forma e del colore. Dal 1352 iscritto all'arte dei maestri di pietra e legname, dal 1355 O. è capomaestro ...
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Pittore (Saint-Thomas, Antille, 1830 - Parigi 1903). Tra i principali esponenti dell'impressionismo, ebbe un ruolo primario nell'organizzazione della prima mostra del movimento tenutasi nel 1874 a Parigi, [...] nell'isola antillana (allora colonia danese), lo mandò a studiare (1842-47); alla decisione di dedicarsi all'arte contribuì l'incontro, a Saint-Thomas, con il pittore danese Fritz Melbye, col quale si recò in Venezuela (1852-55). Dal 1855 fu a Parigi ...
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Pseudonimo di artista belga (n. Gand 1976) dallo stile personale e riconoscibile, assoluto protagonista internazionale del muralismo contemporaneo; può vantare realizzazioni in tutti i continenti. Rimane [...] oggettiva e quasi scientifica, definita attraverso una conduzione pittorica molto attenta al dettaglio e caratterizzata da una il bagaglio strumentale a disposizione dell’artista. I temi dell’arte murale di R. sono ripresi nelle opere in galleria, ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] della natura e portato a "posar le parole come il pittore i colori". E queste doti di ritrattista e paesista, ma di un'estetica futurista (1920); Giovanni Fattori (1921); Periplo dell'arte (1928); Salti nel tempo (1939); Itinerario inglese (1947); D' ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] ampiamente nella realizzazione della tomba di s. Sebaldo; ebbe uno stile di una plasticità energica ma pittorica che deriva da Dürer e dall'arte padovana e veneziana (fu più volte in Italia); eseguì inoltre disegni di soggetto mitologico e allegorico ...
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Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] ecc.). Nel 1945 fondò l'Art club, e proseguì nel suo impegno per la diffusione dell'arte astratta parallelamente alla sua attività pittorica che rimase sempre fedele all'astrazione pura e alla ricerca delle varie possibilità offerte dal polimaterismo ...
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Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] Diego tra i poveri (Madrid, Accademia di San Fernando) è strettamente dipendente dall'arte di Alonso Cano, la Cucina degli angeli (Parigi, Louvre) mostra una maniera pittorica più calda e ricca di effetti chiaroscurali. La Sacra Famiglia del Prado o ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] parte per interessamento di W. Goethe, si trasferì a Roma, dove, colpito soprattutto dall'arte di Michelangelo, riprese accanto all'attività letteraria quella pittorica e nel 1781 tenne un'esposizione personale a Villa Medici. Una grave malattia e ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...