Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] e a Pompei, ove i dipinti, preparati a parte o distaccati da altra sede, furono inseriti in un più vasto contesto pittorico (A. Maiuri, in Boll. d'Arte, xxxi, 1938, pp. 481-489; Rend. Acc. Linc., vii, 1, 1940, pp. 138-160). Fu questo l'unico sistema ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] , VIII, Roma 1876, p. 226; V. Capponi, Biografia pistoiese, Pistoia 1878, pp. 227-230; A. Bertolotti, Ultime volontà del pittore pistoiese G. G., in Arte e storia, IV (1885), p. 31; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlin s.d. [ma 1924], pp ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] - alla più immediata e quasi "domestica" redazione del Ritratto di Carolina Zucchi (1825: Torino, Civica Galleria d'arte moderna), la giovane che il pittore aveva conosciuto appena giunto a Milano ed era già allora nota come "la Fornarina dell'Hayez ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] ], 18, p. 72). Nel maggio 1823 partecipò alla seconda mostra di arte e industria a Karlsruhe (ibid., 48, p. 189; 69, p. a). Assidui frequentatori della casa del C. erano, fra gli altri, il pittore K. Begas e F. Schinkel con i quali, oltre che con H ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] di F. G. nella raccolta Faella. Figure dall'Eneide (catal.), Forlì 1952; Id., Un romantico in anticipo: "il focoso pittore" F. G.…, in L'Arte, LIII (1952-53), pp. 31-62; C. Pericoli Ridolfini, La villa Aldini a Montmorency in un gruppo di disegni di ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] in The Burlington Magazine, XXI (1912), pp. 350-357; M. Biancale, L'arte di frate V. G., in L'Arte, XVI (1913), pp. 341-363; C. Caversazzi, Nuovi documenti dell'opera pittorica di Frate Galgario, in Bollettino della Civica Biblioteca di Bergamo, IX ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] la posizione preminente di questa tecnica pittorica nella decorazione monumentale, a sostituzione e del suo territorio, ivi, 1958b, pp. 85-93; G. Fiocco, Ravenna e l'arte dell'Esarcato, Milano 1958, pp. 351-370; M. Mazzotti, Le pievi a unica navata ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] respiro monumentale - per es. costruzione e decorazione musiva e pittorica del parekklésion nel m. di S. Salvatore di Chora bizantina: Deir Za'faran. L'architettura, in Storia dell'arte e della cultura artistica bizantina, "Atti della Giornata di ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] s.), nel 1475 fu finita una delle più importanti opere pittoriche del B., sempre aiutato da Piero: il Martirio di Un'opera giovanile del Pollaiolo già ascritta ad Andrea del Castagno, in Riv. d'arte, s. 3, XXXI (1956), pp. 73-91; J. Pope-Hennessy, ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] a. C. appartiene un pettine di avorio scolpito, da Sparta, di arte laconica, dove A. vicina ad Atena e a Hera alza la mano Si distacca invece da questa monotona tradizione iconografica vascolare e pittorica, il fregio O del Tesoro dei Sifni a Delfi, ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...