Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] componenti svariate, dal positivismo alla teosofia. La sua produzione pittorica fu invece espressione, accanto a quella di Mondrian e di Van der Leck, del neoplasticismo, dal quale si distaccò solo nel 1926, sviluppando la teoria dell'elementarismo. ...
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Ryden, Mark. – Pittore pop surrealista statunitense (n. Medford, Oregon, 1963). Laureatosi nel 1987 presso l'Art Center College of Design di Pasadena, ha raggiunto fama mondiale realizzando le copertine [...] e contenuto che ne caratterizzeranno la successiva produzione pittorica, quali la ridondanza e l’eterogeneità simbologica, 90's West (Michael Kohn Gallery, Los Angeles 2014); Cámara de las Maravillas (Centro de Arte Contemporaneo de Málaga 2016-17). ...
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Pittore (Minsk 1893 - Łódź 1952). Dopo aver frequentato la scuola militare d'ingegneria a Pietroburgo, studiò arte a Mosca (1918-19) e partecipò attivamente al movimento d'avanguardia a Vitebsk (con K. [...] . Nel 1923 S. organizzò a Vilnius una mostra di "arte nuova" che segnò l'inizio del costruttivismo polacco: seguirono la gruppo a. r. ("artisti rivoluzionarî"). La sua ricerca pittorica, accompagnata da numerosi scritti teorici, s'incentra sull'unismo ...
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Pittore (Altenbögge, Vestfalia, 1905 - Herrsching am Ammersee, Baviera, 1976). Iniziò a dipingere nel 1924, attratto dall'arte di P. Moderson-Becker. Dopo aver lavorato come elettricista e minatore e aver [...] fu liberato e poté riprendere liberamente la sua attività pittorica. Al periodo della guerra e della prigionia risalgono numerosi e s'impose come uno dei più significativi esponenti dell'arte informale: nelle sue opere larghi segni neri o bianchi su ...
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Pittore e scrittore d'arte (Zurigo 1741 - Londra 1825). Figlio di Johann Kaspar, nel 1761 prese gli ordini nella chiesa evangelica riformata. Costretto, per le sue idee politiche, a lasciare la Svizzera, [...] di Raffaello e di Michelangelo. Stabilitosi definitivamente a Londra, dal 1780 svolse un'intensa attività pittorica e letteraria. Amico di W. Blake, interpretò l'arte come trascrizione di interne visioni e di emozioni sublimi (Ezzelino e Meduna, 1780 ...
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Lombardo, Sergio. − Psicologo e artista (n. Roma 1939), dirige dal 1977 il Centro Studi Jartrakor di Roma e dal 1979 la Rivista di Psicologia dell’Arte. Il suo percorso artistico ha avuto avvio nei primi [...] tutto il decennio a sperimentazioni nel campo della psicologia percettiva applicata all’arte. Dal 1980 al 1995 ha lavorato a una tecnica pittorica, incentrata su algoritmi matematici e programmi di randomizzazione, definita «pittura stocastica». Tra ...
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Pittore e scenografo (n. presso Tiraspol´ 1881 - m. Fontenay-aux-Roses 1964), fu allievo di A. E. Archipov, V. A. Serov, K. A. Korovin. Tra il 1907 ed il 1914, con la moglie N. Gončarova, V. E. Tatlin [...] di esposizioni e di incontri volti al recupero della tradizione dell'arte popolare. In questa ottica rientrano opere come il Maiale blu, manifesto del 1913) il raggismo, basato su una tecnica pittorica a macchie e raggi (Notturno, 1910, Londra, Tate ...
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Ditot, Alina. – Artista rumena (n. Iași 1980). Autodidatta, ha iniziato a esporre in giovane età ottenendo ampi riscontri di critica; tra i più significativi esponenti dell’arte informale, erede di artisti [...] sgarri e bombarda con la violenza del colore talvolta fino a creare stratificazioni materiche che trasformano l’opera pittorica in scultura ricostruendo visualmente i drammi esistenziali generati dalle lacerazioni dell’oggi, la sua cifra stilistica è ...
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Pittore (Londra 1702 circa - Bath 1772); nella sua prima fase pittorica, fortemente influenzata dall'arte dei van de Velde, si dedicò alle realizzazioni di battaglie navali, dipinti di vascelli, marine, [...] tanto da poter essere chiamato "il van de Velde inglese". Nel 1732 collaborò con G. Lambert alla decorazione degli uffici della Compagnia delle Indie Orientali. Tra le opere migliori di questo periodo, ...
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Pittore (Venezia 1884 - Treviso 1947). Dal 1907 fece frequenti viaggi in Francia (Parigi, Bretagna), venendo a contatto con la pittura post-impressionista, mostrandosi sensibile all'influsso di Gauguin, [...] felice che si rispecchia nei paesaggi e nei ritratti (Donarmenez, 1911, Venezia, Gall. d'arte moderna). Tornato a dipingere nel 1919, la sua ricerca pittorica si fece più drammatica e convulsa e più tardi le esperienze cubiste vennero incontro a una ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...