Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] di S. Marco, illustrandovi i fatti della vita di Cristo, è il primo dei grandi cicli pittorici usciti dal pennello del domenicano. L'arte di lui, esercitatasi prima d'allora in tavole accarezzate come miniature, subisce, di fronte alle necessità ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] parecchi dipinti del B., ma di buoni, nessuno.
Il Baglione storico dell'arte. - Negli anni tardi, quando il B artisticamente infievolito, si ritrae dalle maggiori competizioni pittoriche, viene in luce la sua attività di storico e di periegeta romano ...
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Pittore senese. Le prime notizie di lui, rintracciate sinora, sono del 1278 quando, come in anni successivi (1279, 1286, 1291, 1292, 1294, 1295), dipingeva a Siena forzieri e legature di libri: lavori [...] rapporto tutto proprio, che è l'individuale temperamento del pittore. Il colore è la qualità dominante: nei toni di The Central Italian Painters, 7ª ed., New York 1908; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, V, Milano 1907, pp. 63-80 e 554-90; C. H. ...
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SODOMA
Adolfo Venturi
. Giovanni Antonio Bazzi, detto il S., pittore, nato a Vercelli nel 1477, morto a Siena nel 1549. Rimase nella bottega dello Spanzotti dal 1490 al 1497, ma, dopo il periodo primitivo [...] Vaticano; dopo il 1513, per le storie d'Alessandro e Rossane nella Farnesina. A Siena la sua arte si diffuse, riconosciuta sovrana, e i pittori senesi ne trassero ispirazione, non sempre felice.
L'origine lombarda del S. si riconosce facilmente negli ...
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Città della provincia di Frosinone, nel Lazio meridionale, posta a 460 metri di altezza, alla sommità di uno sprone tufaceo che domina il fondo della valle ove scorre il Sacco, ivi assai ampio: da ciò [...] dai suoi figli Luca e Iacopo, e con la preziosa decorazione pittorica eseguita a fresco nel secondo quarto del sec. XIII: ciclo forme bizantine, cui contrasta il movimento di un'arte che ormai va ritrovando caratteri occidentali Affreschi più rozzi ...
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Pittore, nato a Aix in Provenza il 19 gennaio 1839, ivi morto il 22 ottobre 1906. Già nel liceo d'Aix, era tormentato dalla passione del disegno e della pittura; non conobbe mai l'insegnamento della Scuola [...] penose, ritrovò le leggi dell'architettura pittorica: fece tornare nell'arte, fosse una semplice natura morta, il segreto dell'unione tra paesaggio e figura e il motto della sua arte, non sempre attuato, è "rifare del Poussin sulla natura".
Vivendo ...
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Il buddismo in Occidente. La presenza buddista in Italia. Bibliografia
Il buddismo in Occidente. – L’Occidente è caratterizzato nel 21° sec. da una presenza importante del b. che, secondo stime aggiornate [...] contribuito ad avvicinare gli occidentali al b. attraverso l’arte hanno riguardato la pittrice Charmion von Wiegand (1896-1983 tibetano e che fu anche discepola e compagna del grande pittore (e teosofo) olandese Piet Mondrian (1872-1944) negli ultimi ...
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ROSSELLINO, Antonio
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Settignano nel 1427, morto a Firenze nel 1479. Figlio di Matteo Gamberelli, si formò presso il fratello Bernardo, con cui aveva bottega nel 1457. [...] nel suo complesso da A. R., se anche l'architettura è di Antonio Manetti.
L'intensificarsi dei valori pittorici, in un progrediente accento emotivo, segna l'evoluzione dell'arte di A. R. fino alla sua più tarda fase. L'arguta vita del busto di Matteo ...
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Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] della SS. Annunziata, in Genova), altri invece negli ultimi anni del pittore (due quadri d'altare nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano, presunta azione decisiva del Rubens e del van Dyck sull'arte locale. Tale azione è, invece, da ridurre entro ...
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. Il termine "espressionismo") sorse per designare quelle tendenze artistiche che sul finire del sec. XIX delinearono una reazione contro l'"impressionismo". L'opposizione infatti è già nei due termini, [...] Grosz, Carl Hofer, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Max Pechstein, per dir solo dei principali rappresentanti dell'arte tedesca attuale: pittori diversi tra loro ma tutti in antitesi con il verismo impressionista dei loro predecessori Liebermann, Corinth ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...