Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] Gómez, I. Gómez Jaramillo e lo scultore R. Rozo. L’arte astratta comincia a manifestarsi intorno al 1950 a opera del pittore M figurativa s’impone la personalità di F. Botero. Autenticamente naïf è N. León. Ricerche di una «nuova figurazione» ...
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Costa d’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] RDR del presidente ha ottenuto la maggioranza in Parlamento.
Arte e architettura
Sebbene nel 20° sec. fosse ancora artisti affermatisi a partire dagli anni 1980, come Y. Bath, il naif Z. Makre e F. Bruly Bouabré. Gran parte degli scultori che ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] E. Triana (n. 1921). L'espressionismo serve da supporto all'arte di denuncia sociale e politica, filone molto sentito a partire dall' autodidatta, elabora in modo sereno e aggraziato bei quadri naïf di piccolo formato con flora, fauna e mezzi di ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] prodotti durante il 'dodicennio nero').
In generale l'idea dell'arte nel Terzo Reich rimase legata a un naturalismo tra lo stilizzato e regista. La sua opera cinematografica, quasi naif e amatoriale, è andata migliorando formalmente nel corso ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] Almodóvar. Il gusto pop si incrocia con quello naif delle iconografie locali nel coloratissimo cinema di genere un'antica tintoria, prigione della donna, Zhang Yimou celebra la grande arte cinese del c. allo stato puro e insieme la crudeltà di tanta ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] di Tatiana Pavlova e Guido Salvini, si diplomò all'Accademia d'arte drammatica di Roma nel 1939 con il saggio di regia Questa referenti visivi nel vedutismo delle gouache, negli ex voto naïf, nella fotografia colta di Giorgio Sommer e nei repertori ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] episodi della serie televisiva Palettes, trasmessa in Francia su La Sept Arte dal 1989 al 2001 e realizzata da Alain Jaubert, che fu importante il lavoro di Raffaele Andreassi sul pittore naif Antonio Ligabue: i riti propiziatori alla creazione dell' ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] sullo stesso piano, che creano un delizioso effetto di arazzo naïf. E sempre come è accaduto per la scenografia, una prefazione, Berlin 1928 (trad. it. Il montaggio nel film, in La settima arte, a cura di U. Barbaro, Roma 1961, pp. 117-22).
V. ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] quasi per gioco, le lezioni all'Accademia d'arte drammatica, che in quegli anni accoglieva tra gli studenti libera, felice, ma l'intera opera appare immersa in un'atmosfera naif, insolita nel cinema italiano. Nello stesso anno M., alla costante ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...