AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] l'uso dello schiacciato; con l'artegotica e con l'arte senese, in particolare con Iacopo della Quercia L. Ragghianti, La mostra di scultura italiana antica a Detroit, in La Critica d'arte, III (1938), pp. 178-179; W. Paatz, Die Kirchen von Florenz, ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] Domkanzel des Nicola Pisano, Siena 1971; C. Gnudi, Il pulpito di G. P. a Pistoia, in Il gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'artegotica italiana. Atti del Secondo Convegno internazionale di studi, Pistoia 1966, Roma 1972, pp. 165-179; C. Gómez ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] Mayer, teso a confutare in parte le tesi di Schmarsow e a mettere in luce i rapporti di G. con l'artegotica catalana e a cercare un corrispondente italiano con la pittura senese. Soprattutto Mayer ricostruì la cronologia interna dei rilievi, che a ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] e nel Trecento, Firenze 1969, pp. 96-99, 101-139; E. Carli, Scultori senesi a Pistoia, in Il gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'artegotica italiana, Atti… Pistoia 1966, Roma 1972, pp. 24-30; Id., Gli scultori senesi, Milano 1980, pp. 21 s ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] S. Francesco a Siena, Siena 1971, p. 16, figg. 45-53; Id., Scultori senesi a Pistoia, in Il Gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'artegotica ital., Atti del II Convegno internazionale di studi.... Pistoia 1966, Roma 1972, pp. 149-160, figg. 5-10 ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] romanica del secolo precedente, pur mostrandosi sensibili in maniera episodica a spunti della nascente artegotica italiana. Si posseggono di lui notizie documentarie dal 1260 al 1272, per ora esclusivamente pistoiesi.
Nell'ambito della storiografia ...
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BONINO da Campione
Rossana Bossaglia
La prima testimonianza di B. si trova nell'iscrizione che lo dice autore del sarcofago di Folchino degli Schizzi (m. 1357) nel duomo di Cremona; a Cremona era conservato [...] Sforza (catal.), Milano 1958, pp. 12-14; F. De Maffei, in Enciclopedia universale dell'arte, III, Venezia-Roma 1958, col. 86 (sub voce Campionesi); G. Panazza, L'artegotica, in Storia di Brescia, I, Brescia 1963, p. 921; G. L. Belloni, Il Castello ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] Ginnasio S. Maffei, Verona 1965, pp. 113-125; G. Pecorari, S. Maria del Gradaro, Mantova 1966, p. 17; M.T. Cuppini, L'artegotica a Verona nei secoli XIV-XV, in Verona e il suo territorio, Verona 1969, pp. 239-241; G. Paccagnini, Il palazzo ducale di ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] , in Essays in honour of Walter Friedlander, New York 1965, pp. 80-86; A.M. Romanini, G. e l'architettura gotica in Alta Italia, in Bollettino d'arte, s. 4, L (1965), pp. 160-180; R. Salvini, G.: gli affreschi di Assisi, Firenze 1965; L. Tintori - E ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] facciata a due torri sembra far riferimento al mondo gotico francese.
Intanto, morto Raffaello, nell'aprile 1520 -153 passim; XXXVII (1916), suppl., pp. 23-135; A. Venturi, Storiadell'arte italiana, XI, Milano 1938, pp. 516-687 (v. anche Index a cura ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...