ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] detto che, dal punto di vista letterario, il Panegyricus merita attenzione, in quanto rappresenta un modello di prosa d'artedellatardaantichità, col suo stile elaborato e il suo eccesso di espressioni ricercate. Ciò che più colpisce è la ricerca ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] "scultor di tutto" ([1470], p. 72) e più tardi il Vasari secondo il quale il D. "lavorò di marmo nell'artedella maiolica,in Napoli nel '500 e la Toscana dei Medici, Napoli 1980, pp. 225-234; G. Gentilini, Nella rinascita delleantichità,in ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] retrospettiva della nostra tarda ; A. Ferretto, Iporti della Corsica,in Monografia stor. dei porti dell'antichità nell'Italia insulare,Roma 1906 della Meloria,Genova 1984, pp. 574-583;G. Benvenuti, Pisa e Corsica nel basso Medioevo,in Saggi di arte ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] al movimento inconsueta nell'arte robbiana.
Il D. e 1928, p. 69); ma sembra che più tardi lasciasse S. Marco per i conventuali, e ), pp. 269-274; G. Gentilini, Nella rinascita delleantichità,in La civiltà del cotto ... (catal.), Firenze 1980 ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] partendo dalla lode della invenzione recente dell'artedella stampa, si passava a discutere l'uso delle lettere per le cifre dellatardaantichità o, addirittura, del Medioevo: in essi il Brunelleschi cerca, separandoli dalle "deformazioni" della ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] . Locatelli), nei quali Nifo fa largo uso dei neoplatonici dellatardaantichità, mentre a Tommaso, e più in generale ai Latini (Firenze, Er. F. Giunti),introduzione alle regole fondamentali dell’arte del discorso, in cui la dialettica è intesa – come ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] della scultura di figura già presente a Roma, rinnovandola sui modelli della classicità e dellatardaantichità . Pasti, Un altare ed un’epigrafe medioevali nel duomo di Segni, in Storia dell’arte, 1982, vol. 44, pp. 57-62; E. Bassan, Il candelabro di ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] esperimentò per prima le possibilità profondamente innovatrici dell'artedella stampa. Egli divise con i suoi B. dava così corso alla versione moralizzata di un mito dellatardaantichità classica; tuttavia il suo manifesto proposito era di dare una ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] interesse, ereditato da Vitelli e Festa, per testi greci dellatardaantichità, dopo l’edizione del commento di Proclo al Cratilo del suo metodo di analisi, mettendo a fuoco il procedimento dell’‘arte allusiva’, cioè il richiamo del poeta a un passo ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] quale D., "assai rinomato ed esperto nell'arte medica", ebbe consuetudine fin dagli anni della sua giovinezza.
Il 4 luglio 925 l' neoplatoniche dellatardaantichità.
Né D. ebbe alcuna familiarità con la medicina o la farmacopea araba, della quale ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...