URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] nel clima degli anni Quaranta, caratterizzato dalla rinnovata campagna ideologica che Stalin intese condurre contro l'''artedegenerata'' di derivazione occidentale, e in particolare contro l'adozione da parte dei compositori sovietici della tecnica ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] a cura di D.B. Wilmeth e T.L. Miller, Cambridge 1993.
Arte. - Dalla metà degli anni Settanta ai primi anni Novanta nel campo delle fu oggetto di un acceso dibattito: o l'avanguardia era degenerata in un'arena ben accorta al mercato per assumere pose ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] del periodo coloniale a poco a poco è degenerata fino allo stereotipo in gesso. Già nel 190 F. Diez de Medina, El velero matinal, La Paz 1935; R. Villarrel Claure, Arte contemporáneo, Buenos Aires 1952; H. Vásquez Machicado, J. de Mesa, T. Gisbert ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] dalla polemica teologica aperta da Martin Lutero, presto degenerata in ribellione all'autorità spirituale della Sede romana. magnificenza da lui usata nell'adornare l'Urbe di opere d'arte e, soprattutto, di spettacoli, giustificò l'impiego del suo ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] ) e dei corrispondenti apparati direttivi, le campagne contro la letteratura moderna e contro l'arte contemporanea qualificata come ‛degenerata', la promozione d'un neoclassicismo sentimentaloide e monumentale nell'architettura e nelle arti plastiche ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] S. Agostino durante la messa domenicale. L'aggressione degenerò in tumulto e il M., rimasto solo lievemente difende il "tenimentum" di Bellaria dalle pretese dei Savignanesi, in Romagna arte e storia, XLIII (1995), pp. 17-30; Le arti figurative nelle ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] di Verona e mostrò particolare interesse alla protezione dell'arte della seta; nel 1779 venne designato ambasciatore a Parigi Uniti" erano le cause della rivoluzione, ormai degenerata agli eccessi peggiori: delitti e stragi imperversavano, ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] già ai primi di agosto esplosero gravi tumulti, organizzati ad arte da Ugolino, figlio del M., che impossessatosi di porta determinato una frattura insanabile all'interno del lignaggio, degenerata, secondo le fonti storiche, in un diverbio conclusosi ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] 1300, in cui l'occasione festiva di ritrovo era degenerata in uno scontro fra "brigate" delle due fazioni, 277, 319, 327; L. Ginori Lisci, I palazzi di Firenze nella storia e nell'arte, II, Firenze 1972, p. 595; S. Raveggi - M. Tarassi - D. Medici ...
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degenerare
v. intr. [dal lat. degenerare, der. di genus -nĕris «stirpe»] (io degènero, ecc.; aus. avere). – 1. Allontanarsi dalle qualità, soprattutto morali, della propria stirpe, perdere i caratteri originarî mutandosi in peggio; tralignare,...
degenerato
agg. [part. pass. di degenerare]. – Di persona, pervertito, psichicamente e moralmente: giovani d.; spesso sostantivato: è un degenerato. Riferito a specie animali o vegetali, a tessuti, organi, ecc., che ha subìto un processo di...