Storico dell'arteclassica (Wesel 1892 - Tubinga 1966), professore nelle università di Königsberg (1925), Lipsia (1932), Tubinga (1948); editore della rivista Die Antike (1937-45). Si è particolarmente [...] und die bildende Kunst der Griechen, 1953). Si è anche occupato dell'arte greca nel periodo geometrico, di ricerche storico-religiose, nonché di arte romana e altomedievale (Die Bildniskunst der römischen Republik, 1948; Die spätantiken Grundlagen ...
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Archeologo italiano (Siena 1900 - Roma 1975). Prof. nelle univ. di Cagliari, Pisa, Groninga, Firenze, Roma; direttore generale delle Antichità e Belle arti dal 1945 al 1948. Socio nazionale dei Lincei [...] parte raccolti in Archeologia e cultura (1961), movendo dal Croce, ha segnato un profondo rinnovamento negli studî sull'arteclassica, superando la fase filologica e archeologica con una valutazione storico-estetica, ma legata all'ambiente sociale ed ...
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Archeologo italiano (Bologna 1880 - Cortina d'Ampezzo 1944), prof. di archeologia alle univ. di Catania, Torino e Bologna; socio nazionale dei Lincei (1936). Studioso dell'arteclassica ed etrusca, ha [...] lasciato articoli, memorie e varî volumi; particolarmente notevoli: L'arteclassica (1920); Storia della ceramica greca (1923); Storia dell'arte etrusca (1927); Lisippo (1930); La scultura greca (1933-36); La scultura etrusca (1934); La scultura ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] scultura francese, non ancora avvolta negl'incipienti convenzionalismi del più inoltrato stile gotico, e tale da rammentare l'arteclassica a cui anch'essa aveva riguardato; né più tardi tralasciò di osservarne il mutarsi. Nulla è noto con precisione ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] suoi quartetti. In realtà, la musica di H. rispondeva in pieno agli ideali di equilibrio e di grazia dell'arteclassica settecentesca: era una musica di serena compostezza, sensibile agli accenti popolari e a quelli di corte, profondamente colta e ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] al problema dei "generi letterarî" e alla loro storia, considerando la loro distinzione come tipica dell'arteclassica, mentre ritenne che l'arte romantica, proprio per la sua tendenza a esprimere l'infinito non solo nelle sue singole opere, ma ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arteclassica. Attraverso i suoi scritti [...] , tra cui il card. A. Albani, poté avere a disposizione le maggiori collezioni artistiche e dedicarsi allo studio dell'arteclassica greca attraverso le copie romane. Viaggiò poi nell'Italia centrale e meridionale, mentre conduceva a termine la sua ...
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Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] creazione di un linguaggio che originalmente filtra motivi della più recente plastica provenzale e francese e suggestioni dell'arteclassica. Problematici rimangono i suoi interventi nell'ambito del duomo di Fidenza (1179; 1214-18) e dell'abbazia di ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] di Dürer che, insieme con l'opera di J. de Barbari, continuò a essere per G. un filtro particolare dell'arteclassica. Con il già citato trittico Malvagna, dove reminiscenze italiane si intrecciano ancora a motivi gotici e fiamminghi, e ancor più ...
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Scultore polacco (Oederan, Germania, 1944 - Parigi 2014). Nato in Germania ma vissuto a Cracovia, ha compiuto gli studi in questa città, dedicandosi inizialmente alla pittura e allestendo la prima personale [...] vissuto per un anno in Messico, aprendosi alle potenti suggestioni dell'arte mesoamericana, per poi tornare nella capitale francese e iniziare la Roy Lichtenstein e Andy Warhol e ispirandosi all'arteclassica, M. ha saputo fondervi elementi moderni, ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...