Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] ne fissavano i rapporti e i motivi, ispirandosi soprattutto agli esempi romani e al trattato di Vitruvio. L’artebarocca seguitò a servirsene mutandone di poco le caratteristiche formali, ma variandone con libera fantasia le applicazioni compositive ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] l'incarico della fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona, compiuta nel 1651, forse il punto più alto raggiunto dall'artebarocca, per la fusione dell'elemento plastico e paesistico e per il pittorico legarsi delle forme ai giuochi d'acqua. Nel ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Al pontificato di Gregorio XV risale villa Ludovisi (Casino dell’Aurora, affresco del Guercino). Con Urbano VIII si dispiega l’artebarocca. Sorge S. Ignazio (affresco prospettico di A. Pozzo); il baldacchino di S. Pietro, le facciate di S. Bibiana e ...
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Stato dell’Europa meridionale, nel settore nord-occidentale della penisola balcanica; confina con la Croazia, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia, il Kosovo e l’Albania e si affaccia sull’Adriatico dalle [...] 18° (chiese a Prčanj e sull’isola di Gospa od. Škrpjela). Cattaro fu anche centro importante di diffusione dell’artebarocca.
Le chiese ortodosse nelle regioni montuose (a navata unica, con semplice cupola e uno o due campanili sul fronte occidentale ...
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Storico dell'arte inglese (Londra 1910 - ivi 2011). Collezionista d'arte, oltre che insigne studioso, si è occupato principalmente di artebarocca italiana, allestendo mostre e curandone i cataloghi. Ha [...] e opere
Formatosi a Oxford, si è dedicato allo studio dell'arte italiana del sec. 17° raccogliendo, a partire dal 1934, un'importante collezione di pittura soprattutto barocca. La sua collezione è stata presentata nella mostra itinerante Discovering ...
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Nell’arredo liturgico cristiano, struttura architettonica stabile che sovrasta l’altare ed è costituita da elementi verticali (in genere quattro colonne) che sostengono una copertura piana o a volta (v. [...] a Roma, S. Paolo fuori le mura e S. Cecilia). Nel Rinascimento il c. riprende le forme classiche dell’edicola; nell’artebarocca trova forme originali e sempre più fantasiosamente decorative, come nel c. di S. Pietro in Vaticano, ispirato a strutture ...
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österreichische Galerie Belvedere Complesso museale viennese situato nel Castello Belvedere, palazzo del 18° sec. costituito da due edifici distinti. La sua ricca collezione è divisa in quattro sezioni: [...] il museo d'arte medievale e quello d'artebarocca sono ospitati nel Belvedere Inferiore, mentre il museo d'arte dell'Ottocento e quello d'arte moderna, che comprende una raccolta dei dipinti di G. Klimt, si trovano nel Belvedere Superiore. ...
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MARANGONI, Matteo
Enzo CARLI
Storico e critico d'arte, nato a Firenze il 12 luglio 1876. Funzionario nell'Amministrazione delle antichità e belle arti; dal 1929 professore di storia dell'arte nell'università [...] propugnato si delineano chiaramente fino dai più antichi saggi (raccolti poi in parte nel volume dal titolo Artebarocca), prevalentemente dedicati alla rivalutazione di alcuni misconosciuti o dimenticati pittori del '600 e '700 italiani, quali, ad ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] Cordova in Spagna, che ricollegandosi forse a strutture romane ad archi di scarico alternati, precorrono analoghe manifestazioni dell'artebarocca.
Nell'Europa occidentale la costruzione a vòlta, quasi del tutto abbandonata dopo la caduta dell'Impero ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] fosse il punto di partenza - il "naturale, Raffaello e l'Antico", già indicati dal Boni; il Correggio; l'artebarocca; il "classicismo" francese e italiano del Seicento e del Settecento -divenne nella pittura del B. raffinato edonismo, calda ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...