Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] C., è opera di officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ma scoperta a Palestrina, è la cista e nella domus sul Palatino; come simbolo della vittoria sui barbari si ricorre alla figura di Eracle e al fregio di ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] internazionale sul diritto delle risorse idriche.
Mitologia e arte
Nelle civiltà primitive e antiche, orientali e occidentali, , lo Spercheo), che sono peraltro documentati anche nell’Europa barbarica (per es., i sacrifici dei Cimbri al Rodano). Tema ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nella chiesa cristiana. Passarono sin dal secolo V i turbini delle invasioni; e quantunque nessun elemento nuovo d'arte portassero i barbari invasori d'Italia, onusti di borchie, di fibule, di collane, di armi con granati, cristalli e gemme, l ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] (G. Grosz).
A chi sta al difuori del movimento, l'arte tedesca contemporanea può parere uno spettacolo simile a quella dell'irruzione nella civiltà mediterranea delle orde barbariche al tempo della caduta dell'Impero romano, poiché più forti e ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] Basilea, di Ginevra, di Coira. Le invasioni barbariche colpirono profondamente questa vita ecclesiastica; ma con la disegni per illustrazioni di libri e di vetrate; a loro l'arte tipografica di Basilea deve la sua importanza artistica e la pittura ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] , spetta ai comuni insigni per monumenti di storia e d'arte, con non meno di 10.000 abitanti e che hanno civile, dominata dal feudo, che caratterizza l'Europa uscita dalle invasioni barbariche, in tempi e in forme diverse, tra il sec. XI e ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] sono completamente degenerati, perché interpretati con quella libertà barbarica, ch'è propria del Medioevo. Nella Catalogna e S. Michele a Olérdola.
Aspetto più particolare ebbe l'arte romanica. In un primo tempo le costruzioni romaniche furono rozze ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] ). È probabile che la popolazione della capitale barbarica non raggiungesse ancora i 15 mila ab. alto Medioevo, in Nuova Antologia, 1° marzo 1925; D. Bianchi, La lettura d'arte oratoria nello studio di Pavia nei secoli XV e XVI, in Boll. Soc. pavese ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] e Classe, a cura di G. Bermond Montanari, Bologna 1983, pp. 65-78; A. Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 229-297; S. Lusuardi Siena, Sulle tracce della ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] come teoria o come pratica" costituisse "la scienza o l'arte d'acquistar certezza ne' giudizi criminali" (p. 5). o per senilità… prescegliemmo imitare, esso rimane una veste barbarica, rappezzata con qualche brandello di toga romana" (Note critiche ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea all’uso di questa, introdotta, per lo...