Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e soffiati dentro stampi. Altro luogo di grande importanza per l’arte del v. fu Alessandria al tempo dei Tolomei, con grande Pechino una vetreria imperiale registra un’estesa produzione. Gli Arabi introdussero in Cina durante la dinastia mongola il v. ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] viene di fatto ‘operata’.
Con l’ingresso della scienza araba in Occidente dal 12° sec. si costituisce una notevole U. Eco, che ha esteso la considerazione semiotica all’arte e alla comunicazione sociale.
Linguistica
Nel suo significato più comune ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] riferimento immediato agli oggetti stessi.
Nella medicina araba e nella cultura medievale e rinascimentale, alcune identificata la facoltà a cui va riportata la produzione e la fruizione dell’arte, anche se i legami tra l’i. e la sfera estetica sono ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] dall’arabo kīmiyā’, uno dei nomi del reagente per la trasformazione dei metalli, detto in Occidente lapis philosophorum o pietra filosofale. In seguito ha assunto anche il significato di arte di trasformare utilmente le sostanze naturali.
Elementi di ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Le racisme, 1982). Testimonianza di una fusione delle culture ebraica, araba e berbera è l'opera di A.E. El Maleh ( beside water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt (n. 1960 ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] dalla nuova Turchia,
la siriana al-Maǵma‛ al-‛Arabi o Accademia araba delle scienze, sorta in Damasco nel 1919.
Per lo di San Lorenzo; e più di utile aveva forse arrecato all'arte, con le pubbliche mostre di pittura fatte nei chiostri dell'Annunziata ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] da Giustiniano nel 529.
Lo studio delle matematiche presso gli Arabi incomincia sotto gli ‛Abbāsidi, a Baghdād da essi fondata matematici esercitano sul gusto e sui criterî proprî dell'arte. L'arte classica è governata in ultima analisi, dall'ideale ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] in due parti: la prima contiene le regole per apprendere l'arte della danza, cioè i "belli atti, i gratiosi movimenti et elementi ternarî appartengono le seguenti. La moresca, di origine araba, come indica il nome, passata dalla Spagna all'Italia, ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] altre sfere dell'impegno umano, come la religione, l'arte, la riflessione sui mutamenti che la concezione che l'uomo medicina a Lipsia, ma J. Ruska, lo studioso di scienza araba direttore di un Istituto di storia della scienza a Heidelberg, avrà ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...