Storico greco, medico alla corte persiana tra il 415 e il 399 circa a. C.: ebbe gran parte nelle trattative del re Artaserse II con le potenze greche (399-398). Scrisse opere storico-geografiche, tra le [...] Περσικά in 23 libri, dei quali i primi sei trattavano di storia assira. Dei libri 7-23 ci resta il riassunto nella Bibliotheca di Fozio. Sebbene posteriore a Erodoto è, come i primi logografi, puro raccoglitore di curiosità e tradizioni leggendarie. ...
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Forma neopersiana dell'antico persiano Artakhshaça (v. Artaserse). Tale nome ebbero tre sovrani della dinastia dei Sasanidi, di cui più importante è il primo, A. I, fondatore della dinastia, re dal 211 [...] al 241 d. C.; sconfisse l'ultimo degli Arsacidi, Artabano V, (224); lottò anche contro Alessandro Severo ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] B. Sammartini. Nel 1741 il G. esordì a Milano con un'opera, Artaserse, e nel 1742 fu applaudito a Venezia con la Cleonice e a Milano per l'importante funzione che nella condotta dell'opera assumono i piani struttivi: l'uso che G. pratica del ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] cui esprimono una sentenza o un atteggiamento dell'animo). I suoi melodrammi più famosi, oltre alla Didone, sono il atto, facendo narrare da Marzia il suicidio del padre), l'Artaserse, l'Olimpiade, che fu particolarmente cara ai contemporanei e ai ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] greci e romani. Oltre a 4 biografie isolate (quelle di Artaserse II, Arato di Sicione, Galba, Otone) sono esaminate le Senofonte, Ctesia, Teopompo. ▭ P. ebbe fortuna già tra i contemporanei; nel Medioevo bizantino fu apprezzato più come filosofo che ...
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Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] Recatosi poi da Alessandro di Fere come mediatore fra lui e i Tessali, fu arrestato a tradimento (368); liberato dopo molti sforzi, fu inviato ambasciatore a Susa, e là onorato da Artaserse II che rinnovò l'amicizia con Tebe. Rieletto beotarca, volle ...
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Imperatore romano dal 222 al 235 d. C. Nacque nel 208 in Arca Cesarea (Fenicia) da Gessio Marciano e da Giulia Mamea, venne a Roma quando il cugino Eliogabalo fu eletto imperatore, e quindi fu da lui adottato, [...] larario, tra le altre, una statua di Cristo e non perseguitò i cristiani. A. dovette anche fronteggiare, a prezzo di gravi perdite, un'invasione dei Persiani, che, guidati da Artaserse, avevano occupato la Mesopotamia (231-233); nel 234 accorse sul ...
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1. Satrapo della Lidia dal 391 a. C. (m. nel 350 circa). Combatté successivamente contro Datame e Ariobarzane che si erano ribellati al re di Persia (380-365 circa), ma poco dopo aderì lui stesso alla [...] grande rivolta dei satrapi contro Artaserse II (362); ma si ritirò in tempo prima che il re avesse il sopravvento. Pacificatosi col sovrano, questi, l'anno precedente, era passato in Asia. I successi di A. furono troncati nell'autunno 332 dal ritorno ...
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Figlio cadetto di Dario II re di Persia; nel 408 favorì Sparta nella sua lotta contro Atene. Morto il padre (405), contese il trono al fratello Artaserse II e marciò contro di lui dall'Asia Minore con [...] un forte esercito. Ma nella battaglia di Cunassa (3 sett. 401 a. C.) perdette la vita. I mercenarî greci di Ciro si riordinarono dopo il primo sbandamento e rientrarono in patria attraverso le peripezie descritte da Senofonte nella sua Anabasi. ...
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Amico di Ciro il Giovane che sostenne nella rivolta contro Artaserse II; caduto Ciro a Cunassa (401 a. C.), A. si accordò prima coi mercenarî greci (i Diecimila) in ritirata, poi li tradì consegnandone [...] i capi ad Artaserse che gli aveva promesso il perdono. Nel 395 insieme a Titrauste arrestò Tissaferne accusato di tradimento: partito Titrauste da Sardi, ebbe insieme con Pasiferne il comando delle forze persiane di Lidia. ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...