GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] cenacolo baccariniano - alle suggestioni dei preraffaelliti, dell'art nouveau e della Secessione viennese. Perfezionò la sua formazione adornatori del libro") contrassegnato da un marcato gusto déco, si ricordano le affiches di notevole impatto ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] -460; P.A. P. Artista, grafico e decoratore tra liberty e déco (catal.), Roma 2014 (in partic. F. Lorello, L’emblema della l’arte della vetrata, pp. 125-138; F. Tetro, L’art dans tout e l’art pour tous, ovvero l’arte moltiplicata…, pp. 139-152; G. ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] nei timpani "cinquecenteschi" e nel pilastro-torre che rimanda all'art nouveau.
Nel 1929 il F. progettò e realizzò a in cui appare evidente l'interesse del F. per il gusto déco, ma anche per la tradizione palermitana (arabo-normanna) nelle rosse ...
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FESTA, Matilde
Paola Dell'Armi
Nacque a Roma il 14 marzo 1890 da Pietro e da Cristina Forcella. Trasferitasi con la famiglia al Cairo, dove risiedette a lungo, compì i suoi primi studi di pittura presso [...] un pannello decorativo in stoffa connotato da cadenze lineari di intonazione proto decò (C. Tridenti, Il nuovo cinemateatro in piazza S. Lorenzo in che coniuga plasticismo novecentesco e cadenze lineari ancora art nouveau (cfr. catal., ill. 113); nel ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] G. andava sempre più avvicinandosi agli stilemi dell'art nouveau, dimostrando di conoscerne le raffinate e ricercate (1934-37) e lavorò anche all'hôtel Belvedere (1935) in stile déco. Tra il 1934 e il 1937, insieme col figlio Biagio eseguì vetrate ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] Trapani palazzo Montalto (1927) segna il passaggio fra art nouveau e una fase riduzionista più matura.
Nominato nella cultura architettonica della società siciliana fra eclettismo e déco, in L'orientalismo nell'architettura italiana dell'Ottocento e ...
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Dreier, Hans
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Brema il 21 agosto 1885 e morto a Bernards-ville (New Jersey) il 24 ottobre 1966. Come direttore dell'Art Department della [...] produsse ricorrenti esiti di rilievo anche con Preston Sturges. Il suo stile raffinato, ispirato soprattutto all'art nouveau e al déco, ma influenzato anche dall'Espressionismo, gli consentì di muoversi con disinvoltura tra i generi cinematografici ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...