Nome dato a pitture, disegni, oggetti eseguiti da alienati, bambini, persone comunque estranee a un ambiente culturale e prive di qualsiasi educazione artistica. Le prime collezioni di a. furono iniziate [...] , che nel 1948 fondò la Compagnie de l’a., che ha curato alcune esposizioni e pubblicato dal 1964 un periodico (L’artbrut). Legata al concetto di un’ispirazione artistica autonoma, incolta, l’a. ha avuto un certo riscontro nell’arte moderna. La ...
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Pittore francese (Le Havre 1901 - Parigi 1985). Si affermò come uno dei promotori dell'"art autre" (o informale) e sostenne il valore di ciò che egli chiamò "artbrut", ponendo polemicamente l'accento [...] sull'aspetto primordiale, popolaresco, istintivo e perciò genuino di manifestazioni artistiche spontanee, anonime, infantili o addirittura di alienati.
Vita e opere
Frequentò (1918) per breve tempo a ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] certe suggestioni dell'espressionismo astratto, per es. di J. Pollock. Vengono rielaborati anche il tardo Picasso, l'artbrut, la pop art e il disegno arcaizzante dell'arte africana. Un importante punto di riferimento è inoltre il movimento dadaista ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] , formulazioni, mode, mercati: tachisme, informale, action painting, artbrut, a. cinetica, a. comportamentale, a. concettuale, new dada, body art, pop art, op art, minimal art, a. povera, postavanguardia, transavanguardia, neomanierismo, ecc.
Una ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] elementi dall'arte concettuale.
Altre forti e diffuse attrazioni sono materia e gestualità; un figurativismo in amplissima gamma, dall'artbrut a forme neoromantiche, dal recupero di una pittura a base di pennellate selvagge (in M. ha precedenti in ...
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Leandro, Ezechiele. – Artista italiano (Lequile, Lecce, 1905 - San Cesario di Lecce 1981). Personalità tormentata e complessa, segnata da un’infanzia problematica e da occupazioni saltuarie che lo hanno [...] che è stato definito babelico per la sua vocazione al sincretismo e alla proliferazione caotica. Muovendosi inconsapevolmente tra artbrut e primitivismo, in un discorso allucinato e instabile che de facto è sostanziato da valori contestativi contro ...
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Scrittore francese (Courbevoie 1900 - Cadice 1970). Amico fin dall'adolescenza di R. Queneau e J. Dubuffet, studiò filosofia alla Sorbona e fondò con R. Crevel e R. Vitrac la rivista Aventure. Entrato [...] mérou (1963). Scrisse anche un'opera teatrale (Élocoquente, rappr. 1965) e saggi di critica d'arte (André Masson, 1951; L'artbrut de Jean Dubuffet, 1953; Sous le feu de l'inspiration, post., 1983). I suoi articoli sono stati raccolti in Le carnaval ...
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SZEEMANN, Harald
Pietro Rigolo
Curatore di mostre svizzero, nato a Berna l’11 giugno 1933 e morto a Locarno il 18 febbraio 2005. Attivo in campo museale per quasi cinquant’anni, e autore di oltre 150 [...] produzione artistica contemporanea con la fantascienza, l’artbrut, la devozione popolare e molti altri campi Bezzola, R. Kurzmeyer, Zürich-Wien-New York 2007; Exhibiting the new art: ‘Op Losse Schroeven’ and ‘When attitudes become form’ 1969, ed. ...
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JORN, Asger
Laura Malvano
Pittore danese, nato a Vejrum il 3 marzo 1914, morto a Copenaghen il 1 maggio 1973. Formatosi a Parigi nel 1936, a contatto con Léger e Le Corbusier, la sua prima grande decorazione [...] , la violenza formale dell'espressionismo, l'interesse per le arti popolari e una vicinanza di ricerche con l'"artbrut" del dopoguerra. Nelle opere successive al 1966 l'uso della pittura acrilica alleggerisce la suggestiva densità dell'impasto ...
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KIENHOLZ, Edward
Laura Malvano
Scultore, nato a Fairfield (Washington) il 23 ottobre 1927. Autodidatta, nel 1953 si stabilisce a Los Angeles, dove nel 1956 fonda la Now Gallery e nel 1957 la Ferus Gallery, [...] .
La sua attività plastica inizia nel 1953 con una serie di rilievi in legno colorato, legati all'estetica dell'artbrut. Ma è attorno al 1957 che sviluppa le ricerche più caratterizzanti della sua produzione. Le sue composizioni a grandezza ...
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art brut
‹àar brüt› locuz. m., fr. («arte spontanea, non elaborata, non raffinata»), usata in ital. come s. f. – Nome dato a un tipo di produzione artistica consistente in disegni, oggetti creati o dipinti da bambini, da alienati mentali,...
bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...