Artigiano del vetro e designer francese (Nancy 1846 - ivi 1904), uno dei più significativi esponenti dell'artnouveau. L'esperienza acquisita nella fabbrica di ceramiche e vetri del padre a Nancy e presso [...] laboratorî mosani, affiancata dallo studio appassionato di discipline umanistiche e scientifiche (in particolare la botanica e la mineralogia), lo portarono ad ottenere risultati di grande valore tecnico ...
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Pittore e decoratore (New York 1848 - ivi 1933), figlio di Charles Lewis (n. 1812 - m. 1902), celebre orefice e gioielliere, studiò pittura con G. Inness a New York quindi visitò l'Europa (1870-78) soggiornando [...] (mosaici per la cappella T. nella cattedrale di St. John the Divine a New York). Tra i più significativi esponenti dell'artnouveau negli USA, divenne celebre soprattutto nella produzione di vetri (nel 1885 aprì a Brooklyn la sua prima vetreria, la T ...
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Principessa russa, mecenate, collezionista e decoratrice (Pietroburgo 1867 - Parigi 1928). Nel 1893 organizzò nella sua proprietà, Talaškino, presso Smolensk, una scuola artistica che aveva per scopo di [...] 'epoca; e la principessa stessa vi lavorò come decoratrice, fondendo, nelle sue opere, i motivi slavi con quelli dell'artnouveau. Nel 1894 fondò a Pietroburgo una Scuola di pittura che ebbe un ruolo importante all'inizio del secolo nella diffusione ...
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Architetto belga (Frameries 1859 - Bruxelles 1901). Esponente significativo, con V. Horta e H. Cl. van de Velde, dell'Artnouveau in Belgio, concepì l'architettura come sintesi delle arti plastiche e si [...] oppose all'eclettismo e al razionalismo costruttivo di Viollet-le-Duc, proponendo soluzioni dalle forme fantastiche spesso ispirate all'arte giapponese. Formatosi nello studio e nei cantieri di H. Beyaert, ...
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Architetto, pittore e scultore (Rouen 1873 - Parigi 1932). Formatosi all'École des beaux-arts di Parigi, S. esordì nell'ambito dell'artnouveau (villa Majorelle a Nancy, 1898; teatro Loïe Fuller per l'esposizione [...] di Parigi del 1900). Interessato all'uso dei nuovi materiali (ferro, vetro, cemento armato) e attento alle ricerche espressive delle avanguardie (dal cubismo al futurismo all'espressionismo), elaborò in ...
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Gioielliere francese (Parigi 1862 - ivi 1957). Dal 1895 diresse la ditta fondata nel 1860 dal padre Alphonse (1828-1911) e dal 1897 espose regolarmente la sua produzione, significativa espressione dell'art [...] nouveau, al Salon des artistes français. Si avvalse anche dell'opera di A. Mucha, ottenendo grande successo alle Esposizioni universali n. 1899), che si distinse in una produzione improntata all'art déco. Sciolta la ditta nel 1936, i F. continuarono a ...
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Pittore (L'Aia 1868 - Colonia 1932). Formatosi all'Accademia dell'Aia fu poi sensibile alle istanze del simbolismo e dell'artnouveau (nel 1893 conobbe H. van de Velde). Autore di opere accentuatamente [...] stilizzate (La sposa, 1893, Otterlo, Rijksmuseum Kroller-Müller), fu soprattutto attivo nel campo della grafica e dell'arte applicata. In Germania dal 1904, insegnò in varie scuole d'arte (a Krefeld, 1904; ...
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Pittore olandese (Purworedio, Giava, 1858 - L'Aia 1928). Studiò ad Amsterdam e a Bruxelles dove aderì al gruppo belga Les Vingt; sotto l'influenza di Maeterlinck e Verhaeren si dedicò a composizioni d'impronta [...] cattolicesimo, dipinse molti soggetti religiosi. n Sua figlia Charley (Katwij 1891 - Bergen 1955), pittrice, all'inizio legata all'artnouveau, dipinse tra il 1930 e il 1940 varie composizioni, con implicazioni filosofiche e sociali, in uno stile che ...
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Architetto francese (Parigi 1867 - New York 1942). Formatosi presso l'École des art decoratifs e l'École des beaux-arts, viaggiò in Inghilterra e in Belgio dove fu profondamente influenzato dalle contemporanee [...] soluzioni di V. Horta. Significativo protagonista dell'ArtNouveau in Francia, G. combinò ldi nuovi materiali e nuove tecniche costruttive al recupero di materiali e metodi tradizionali. Tra le sue opere principali a Parigi: l'École du Sacre Coeur ( ...
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Pittore e scrittore italiano (Cozzo Lomellina 1905 - Torino 1979). Collaborò a riviste e giornali (L'Italia letteraria, Il Selvaggio, Emporium, Paragone, ecc.) con scritti segnati da un'ironia arguta e [...] a Torino, presso l'Accademia Albertina, e dal 1955 diresse l'Istituto d'arte. Tra le sue pubblicazioni: Il tempo dell'ArtNouveau (1964), il romanzo La coda della cometa (1968), le raccolte di racconti Armi improprie (1976) e Zona d'ombra (1977 ...
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art nouveau
‹àar nuvó› locuz. m., fr. (propr. «arte nuova»), usata in ital. come s. f. – Espressione con cui in Francia è stato indicato lo stile liberty o floreale.
interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...