Movimento artistico, il cui scopo era la rivalutazione dell’artigianato contro la soverchiante produzione industriale e lo scadimento del gusto da essa prodotto nella seconda metà dell’Ottocento. Collegato [...] W. Crane e C.R. Ashbee. Ebbe notevole influenza in tutti i campi dell’arte applicata, nonché sull’architettura per la formazione e la diffusione dell’ArtNouveau. La prima esposizione della A. and C. Exhibition Society ebbe luogo nel 1888. ...
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Architetto inglese (Londra 1851 - Wickham Bishop, Essex, 1942). Sensibile alle problematiche affrontate da J. Ruskin e W. Morris, dei quali fu amico, fondò nel 1882 l'associazione Century guild, per la [...] degli oggetti d'uso, e nel 1884 la rivista The Hobby Horse, strumenti di diffusione di un gusto anticipatore dell'artnouveau. Le sue architetture, in genere case private, precorrono per la chiarezza della struttura, l'eleganza e la semplicità le ...
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Architetto (Cirey-sur-Vezouze, Meurthe-et-Moselle, 1861 - Parigi 1928). Allievo di A. de Baudot ed esponente dall'artnouveau, fu tra i fondatori del Gruppo dei cinque. Attivo nel campo dell'arredamento [...] e negli allestimenti di mostre (Padiglione delle arti decorative francesi, 1911, Torino), a Parigi costruì, tra l'altro, la casa al nº 50 di avenue V. Hugo (1900), la Cour des métiers e le torri dell'Esposizione ...
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Scultore (Feluy, Ardenne, 1865 - Forest 1954). Sperimentò modi d'impronta simbolista e vicini a l'artnouveau; ricercò forme idealizzate, di grande raffinatezza e libertà di concezione (Felicità, 1894, [...] Tournai, Musée des beaux-arts). A Bruxelles fu professore all'Accademia, membro e presidente della commissione per la scultura dei Musées royaux des beaux-arts, dove sono conservate molte sue opere: ritratto ...
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Termine (dal nome dei magazzini fondati a Londra nel 1875 da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti dell’Estremo Oriente) usato soprattutto in Italia per designare lo stile diffuso [...] tra la fine del 19° sec. e l’inizio del 20°, caratterizzato da un linearismo elegante e decorativo e da motivi ornamentali di matrice geometrica e fitomorfica (onde la denominazione alternativa di floreale ➔ artnouveau). ...
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Architetto francese (Parigi 1860 - ivi 1936). Fu tra i vincitori del concorso per la costruzione del Grand Palais dell'esposizione di Parigi del 1900, la cui esecuzione risentì però dei varî compromessi [...] imposti dal sistema di concorso. L. vi costruì un'ala con una grande scala metallica che resta fra gli esempî più nobili dell'artnouveau a Parigi. ...
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Pittore (Londra 1867 - Limpsfield, Surrey, 1939), notissimo per le sue illustrazioni (Peter Pan in Kensington gardens, 1906, di J. M. Barrie; Alice's adventures in Wonderland, 1907, di L. Carroll; A midsummer-night's [...] dream, 1908, di Shakespeare, ecc.), in cui coniugò gli stilemi dell'artnouveau con le figurazioni favolistiche e grottesche tipiche della tradizione anglosassone. ...
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Stile in voga nell’architettura e nella decorazione europea tra fine 19° e inizio 20° sec., caratterizzato dalla ricerca di nuove soluzioni formali, tratte dal mondo vegetale e dalla sostituzione delle [...] forme geometriche classiche con aspetti inconsueti di tipo naturalistico (➔ liberty, artnouveau). ...
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Architetto francese (Lione 1864 - Parigi 1929). Realizzò case d'appartamento a Parigi (av. Rapp, 1901; av. de Wagram, 1904) in una personale versione dell'artnouveau, caratterizzata da una esuberante [...] decorazione plastica e dall'uso del rivestimento policromo in ceramica ...
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art nouveau
‹àar nuvó› locuz. m., fr. (propr. «arte nuova»), usata in ital. come s. f. – Espressione con cui in Francia è stato indicato lo stile liberty o floreale.
interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...