XOANON (ξόανον)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Si indicano con questo termine le statue primitive, di arte greca, con testa e braccia espresse plasticamente, ma col corpo cilindrico in forma di colonnetta [...] conservati resti di veri e proprî xoana: prossima a questa forma primitiva possiamo considerare la statua di Artemide dedicata da Nicandra (v. artemide, IV, p. 669, fig. 3), datata paleograficamente alla fine del sec. VII, e forme di xoana presentano ...
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Dea degli antichi Greci, e precisamente una delle minori divinità poste al seguito di Ares (v.). Il suo nome non può certo separarsi dall'epiteto 'Εννάλιος (v. enialio) con cui era invocato Ares, dio del [...] infine nutrice di questo dio. In seguito la dea Mâ di Comana (una divinità belligera: v. bellona) venne identificata, come con Artemide, così anche con Enio.
Un'immagine di E., opera dei figli di Prassitele, si ammirava nel tempio di Ares ad Atene ...
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TUTULO
Doro LEVI
. Tipo di cappello antico, di forma alta, conica, col quale certi sacerdoti si coprivano durante i sacrifizî. Nessuna rappresentazione ci è pervenuta di sacerdote fornito di tale copricapo. [...] medesimo nome era dato a una specie di corona in forma di cinta murale, quale gli scultori greci rappresentano in testa all'Artemide di Efeso e che era usata, forse anche qui come sostegno dei sex crines, da certe sacerdotesse, e specie dalle vestali ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol.I , p. 767 e s 1970, p. 90)
L. Beschi
Sono mancati, negli ultimi due decenni, estesi e organici interventi di scavo su aree di una certa estensione [...] solo quattro kòrai). Non si può dire ancora se all'iniziativa sua o dei figli si deve l'impianto del culto di Artemide Brauronìa come filiale di quello del demo patrio. Certo all'iniziativa dei figli è dovuta un'azione di largo potenziamento di nuovi ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] come generatrice di forme sono basate anche due lampade da tavolo del 1965: l’Eclisse e la Dalù, entrambe prodotte da Artemide. La prima, divenuta presto un’icona del design, è composta da tre semisfere cave in metallo: una funziona da base d ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. III, p. 358 e S 1970, p. 301)
M. Massa
La topografia della città antica, a SE del moderno villaggio di Palaia Epidauros, nota finora dalle [...] e le iscrizioni di dedica ad Apollo e Afrodite. Non sono stati ancora localizzati tuttavia santuari come quelli di Dioniso, Artemide e Afrodite, che Pausania ricorda nel centro cittadino (II, 29,1).
Il Santuario di Asclepio. - Per quanto riguarda il ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] Arch., xiii, 1960, n. 3343). Il culto di T. viene collegato con quello di numerose divinità, soprattutto Zeus, Asklepios, Artemide, Atena, Nemesi, Eros e sotto forma della Agathè-Tyche con quello di Agathòs-Daimon (v.). Compare come Pherèpolis già in ...
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Vedi CORFU dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORFÙ (v. vol. II, p. 832 e S 1970, p. 260)
A. Spetsieri-Choremi
Gli scavi e gli studi più recenti hanno offerto nuovi elementi per la storia e la topografia [...] , i resti del Tempio di Apollo Pizio sono stati portati alla luce a 150 m di distanza a NE del Santuario di Artemide; inoltre presso il Santuario di Dioniso sono stati rinvenuti i resti di una grande eschàra e parte di un frontone post-arcaico ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] specchi (Gerhard, Etrusk. Spiegel = E. S., lxxxviii e 305) ove il dio partecipa ad un episodio mitico non altrimenti documentato: Artemide gli reca in braccio la sposa Ariadne-Areatha, in presenza di Menrva. Il tipo arcaico è ripetuto sopra una serie ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] , tipo seduta in trono quale Giunone o Venere, tipo thorax soprattutto quale Artemide lunare. I tipi più popolari e più sicuramente identificabili sono quelli come Artemide-Luna e quello come Cibele sul leone. A questo ultimo tipo si richiama ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
munichione
munichióne s. m. [dal gr. μουνιχιών]. – Decimo mese dell’antico calendario attico, corrispondente al periodo tra la seconda metà di aprile e la prima metà di maggio; deriva il suo nome dalla celebrazione (nel 16° giorno di esso)...